«D’improvviso, il luna-park. Me lo son visto spuntare sostanzialmente tra le ruote dell’auto nel corso della giornata di ieri in piazza Aldo Moro, dove per l’appunto avevo parcheggiato. Peccato che nella Altopascio che tiene ancora i portoni del Comune chiusi e disincentiva le sagre storiche nessuno ne sapesse nulla. Non ho niente contro il luna park, ci mancherebbe, ma visto che a stamani non vedo ancora alcuna autorizzazione e che neppure i rappresentanti del Centro commerciale naturale ne sapevano nulla, allora mi pare un frutto della solita amministrazione di improvvisati patentati»: così Maurizio Marchetti, Consigliere comunale altopascese di Insieme per Altopascio, circa l’installazione delle strutture per un luna park nel centro cittadino.
«A causa del coronavirus e delle misure anticontagio – ricorda Marchetti – purtroppo quest’anno i consueti festeggiamenti di luglio culminanti il 25 nella festa patronale sono saltati. Nel frattempo, il sindaco ha via via sconsigliato, disincentivato e di fatto inibito sagre paesane storiche come quella della polenta a Spianate e quella del cencio a Marginone, a cui l’amministrazione dopo quarant’anni suggerisce uno stop. In questo mese di luglio, baluardi della vitalità cittadina sono rimasti unicamente il cinema all’aperto che io stesso ho inaugurato anni fa e l’apertura serale dei negozi del Centro commerciale naturale il venerdì sera, tutta pensata, organizzata e finanziata da loro stessi».
«E proprio loro – incalza Marchetti – ieri erano i più sbigottiti nel veder allestire il luna park di cui erano all’oscuro e di cui io stesso non ho trovato traccia autorizzativa. Io non contesto il luna park: contesto un’amministrazione che continua a tenere il Comune col portone chiuso e all’interno pochissime presenze, con interi uffici chiusi come detto altre volte. Come è possibile che Altopascio possa rialzare la testa e ripartire con sollievo se proprio il Comune tiene il freno a mano tirato anziché dare l’esempio? Sconsiglia ogni attività di rivitalizzazione e ripartenza, poi all’insaputa di tutti ecco il luna park. Questa è improvvisazione bella e buona, l’ennesima prova del resto ma ogni volta questo Pd riesce a superarsi».