Nasce ad Altopascio la commissione consiliare uguaglianza, diritti e inclusione sociale. Si occuperà di fare proposte, realizzare iniziative, affrontare i temi più delicati e attuali, soprattutto con percorsi nel mondo dell'educazione e della formazione, nei luoghi della cultura e della formazione, dove discutere di discriminazioni, pregiudizio, parità di diritti. L'organismo - che rappresenta una novità assoluta nella storia altopascese - è stato ufficialmente istituito nel corso dell'ultimo consiglio comunale, su volontà del sindaco, Sara D'Ambrosio e del presidente del consiglio comunale, Sergio Sensi. Una volontà che era stata annunciata a luglio e che ora trova piena attuazione. "Siamo convinti che i diritti debbano essere difesi e affermati ogni giorno, non con interventi spot, ma con un lavoro quotidiano che coinvolga l'intera comunità - spiegano D'Ambrosio, Sensi e la consigliera comunale Stefanini-. Le tante storie di discriminazione che sentiamo e vediamo ogni giorno in Italia, la nostra ostinata volontà di mettere al centro di tutto l'educazione, la scuola e i giovani, con progetti di qualità, necessitano di un lavoro costante: per questo motivo abbiamo voluto istituire, per la prima volta nella storia di Altopascio, la commissione consiliare Uguaglianza, diritti e inclusione sociale. Un luogo vivo, aperto alle associazioni e al territorio, di discussione, confronto e approfondimento. L'intento principale sarà di provare a dare una risposta concreta, non solo parole, ai fatti di cronaca che ormai sono diventati fin troppo frequenti. Se anche una sola persona, grazie ai futuri lavori di questo gruppo, avrà una vita migliore, vuol dire che avremo fatto il nostro dovere di cittadini. Siamo parte di una società e se ognuno di noi facesse anche un solo piccolo gesto nei confronti del prossimo, tutti quanti potremmo godere di una società migliore, inclusiva e paritetica".
Della commissione faranno parte quattro consiglieri di maggioranza, Gaia Stefanini, Chiara Licheri, Nicola Calandriello e Francesco Marzano, e due di minoranza, Fabio Orlandi e Simone Marconi.