Approvato (ieri, 31 luglio) il nuovo Piano Operativo Comunale per il prossimo quinquennio: contrario il gruppo di minoranza Amiamo Montecarlo.
I consiglieri di minoranza Alfani, Capocchi, Carrara e Seghieri hanno dato il loro parere contrario all’adozione del Piano Operativo Comunale sottolineando i motivi che li hanno portati a tale espressione di voto.
Secondo Amiamo Montecarlo, in primo luogo, il benessere dei cittadini del centro storico non è stato tutelato dal presente Piano in quanto non è stata inserita alcuna indicazione in merito alla necessità di previsione di un parcheggio adeguato alle eventuali trasformazioni in strutture recettive di edifici del centro storico. La questione era già stata sollevata nel 2016 con un’osservazione alla variante generale del Piano Strutturale effettuata dall’allora Consigliere di minoranza, arch. Pierguido Pini; a tale osservazione era stato risposto in Consiglio Comunale che tali indicazioni sarebbero state inserite nel Piano Operativo. In particolare è stata sottolineata la necessità di indicazioni strategiche chiare relativamente a parcheggi privati, obbligatori per la trasformazione dei fabbricati in attività turistico ricettive, prevedendo un numero di posti auto congruente al numero di camere previste e ai dipendenti della struttura stessa. Tali indicazioni, risultano ancora mancanti.
“E’ invece essenziale secondo noi, in una situazione già precaria ed estremamente difficoltosa per i residenti del Centro Storico relativamente ai posti auto disponibili, che tali indicazioni siano inserite e rese normative stringenti”- sottolinea Alfani- capogruppo di Amiamo Montecarlo.
“In secondo luogo, secondo le indicazioni regionali e nel rispetto delle indicazioni fornite dall’amministrazione nel mandato di incarico della stesura del piano, la tutela del territorio doveva necessariamente passare attraverso il favorire il recupero e la ristrutturazione di edifici già esistenti senza altresì andare ad aumentare eccessivamente le nuove aree cementificate. Da quanto emerge dall’attuale POC,- sottolinea il consigliere Capocchi- rimane a nostro avviso discutibile la selezione di alcuni edifici esistenti sul territorio, per i quali sono ormai andate perdute le caratteristiche storico-architettoniche (tipo b) per i quali si annullano le possibilità di ampliamento. Mentre numerose nuove aree sono state identificate. Sebbene le nuove aree edificabili siano inserite nelle aree urbanizzate, secondo Amiamo Montecarlo sarebbe opportuno andare ugualmente a privilegiare il recupero degli edifici già esistenti”.
Particolare attenzione ha suscitato il forte ampliamento delle aree destinate alla costruzione di edifici artigianali/industriali: “nello specifico, l’area industriale di San Salvatore è stata particolarmente ampliata senza però tener conto del grosso problema della viabilità già evidenziato da tempo e che si aggraverà con le eventuali future costruzioni, rese possibili dall’attuale Piano Operativo- interviene il consigliere Seghieri”.
Inoltre l’area industriale a Micheloni viene ampliata, andando addirittura a occupare territorio esterno alla limitazione delle aree urbanizzate indicate nel piano strutturale.
“Sono invece carenti gli standard urbanistici riferiti alle strutture scolastiche, - conclude Capocchi- scelta discutibile ma che va a marcare quella già effettuata nella scorsa amministrazione quando con apposita variante si è andati a togliere aree destinate a strutture scolastiche a favore di aree per edilizia residenziale privata”.