Ieri sera, i poliziotti della squadra mobile, impegnati in un ordinario servizio di prevenzione e repressione del traffico di stupefacenti, hanno fermato e sottoposto a controllo, a Lucca, il conducente di un veicolo. L'uomo, Antonio Diatz, 37 anni, in compagnia della propria fidanzata, all'alt della pattuglia in borghese, che si è qualificata puntualmente, ha mostrato ingiustificati segni di nervosismo. Ha dichiarato di avere appena finito di lavorare e di essere in procinto di rincasare.
Il successivo controllo del veicolo ha però dato un esito inatteso.
I poliziotti hanno chiesto al conducente di mostrare loro il contenuto di uno zaino che portava con sé. Al suo interno è stata trovata una scatola contenente 5 panetti di hashish del peso complessivo di 474 grammi.
La perquisizione dell'abitazione dell'uomo, nel capannorese, è seguita a pochi minuti dal controllo.
Nell'appartamento erano presenti, sparsi tra gli oggetti di casa, un bilancino di precisione e rotoli di cellophane per il confezionamento dello stupefacente.
I poliziotti hanno poi rinvenuto altri 330 grammi di hashish, nascosti in parte in cucina in parte in camera da letto.
Durante la perquisizione, alla porta di casa si è presentata una ragazza, giunta per acquistare lo stupefacente dal proprio pusher. Ai poliziotti che le hanno aperto la porta la donna è stata costretta ad ammettere il motivo della visita.
In questura, durante le fasi dell'arresto, il ragazzo ha dichiarata di essersi dato al mercato dello stupefacente per le difficoltà economiche sopraggiunte in seguito al lockdown, nonostante il lavoro da dipendente in una carrozzeria di Lucca.
Effettivamente, proprio il mercato dell'hashish deve ritenersi tra i più remunerativi attesa la contingente penuria di tale sostanza nelle piazze di spaccio europee, per le oggettive difficoltà ad importarlo dal paese maggiore fornitore, il Marocco. Il costo dello stupefacente, nella vendita al minuto, è normalmente di 10/15 euro al grammo. Non si esclude che attualmente abbia un costo superiore.
L'arrestato, in data odierna, è stato processato a Lucca con il rito per direttissima.