Non le abbiamo mai risparmiate all'amministrazione comunale di centrosinistra capannorese con, al vertice, al suo secondo mandato, Luca Menesini. Non ci piace il suo appoggio alla teoria Gender né, tantomeno, ci piace che venga approvato un ordine del giorno di condanna ai fatti avvenuti a Washington perché, a nostro modesto avviso, prima di tutto bisognerebbe conoscere bene la realtà e, inoltre, non ci pare che analogo ordine del giorno sia stato approvato in occasione delle devastazioni che hanno portato alla distruzione di statue, opere d'arte e strutture commerciali e non con la scusa della protesta per la morte di un uomo di colore da parte della polizia. O la violenza la si condanna sempre oppure non la si condanna mai.
Siamo, quindi, lontani anni luce dai principi di questa amministrazione comunale dove la sinistra, a nostro avviso, è lontanissima parente di quella che abbiamo conosciuto noi negli anni della nostra più o meno sconsiderata adolescenza. Altri soggetti e altri valori, altre tematiche e altri argomenti, tutti diversi, radicalmente, da quelli di oggi.
Tuttavia, non possiamo non apprezzare l'iniziativa che la giunta ha portato a termine a Capannori, asfaltando e sistemando la via Romana, vero e proprio ingresso in paese, ormai divenuta una sorta di campo da golf. Finalmente l'asfaltatura è stata completata e lo spettacolo è decisamente migliore. Si può essere in totale disaccordo su molte cose, ma non si possono avere gli occhi foderati di prosciutto e i nostri, di occhi, non lo sono mai stati: quindi, abbiamo apprezzato questo restyling che merita il plauso non solo di chi sta a sinistra, ma di tutti coloro che hanno a cuore la sorte del secondo comune agricolo più grande d'Italia.
Foto Ciprian Gheorghita