Buoni benzina del valore di ottanta, cento euro da donare alle attività che svolgono servizio a domicilio. E’ quanto chiedono a gran voce i consiglieri comunali di opposizione, Ilaria Benigni, Lega per Salvini Premier e Matteo Scannerini (FI).
«Un piccolo gesto - dicono - per dimostrare solidarietà e vicinanza a tutte quelle attività impegnate nelle consegne da asporto. La pandemia, come già nei mesi di marzo e aprile, ha limitato e in alcuni casi distrutto le piccole attività di produzione locale. Uno dei settori maggiormente toccato dalla crisi dovuta all’emergenza sanitaria è proprio quello dei bar e dei ristoranti. La situazione è critica – aggiungono – occorre rinforzare le misure di sostegno per i commerci e per i lavoratori. La nostra proposta, anche se è una piccola goccia nell’Oceano è quella di chiedere all’ente comunale di impegnarsi attraverso la stipula di una convenzione, a seguito di apposita gara con le compagnie petrolifere che offriranno le condizioni migliori per potere usufruire del servizio. Una volta stipulato l’accordo gli esercenti, attraverso tempistiche e modalità da stabilire potranno usufruire del buono carburante".
"Il comune – concludono Benigni e Scannerini - ha il dovere, attraverso piccoli gesti di stare vicino al tessuto economico danneggiato da cause del tutto imprevedibili, e di supplire alle spese che il servizio a domicilio comporta. Sono centinaia anche sul nostro territorio le attività di ristorazione penalizzate per guadagni irrisori a fronte di una ripresa che sarà lunga e difficile. Chiediamo pertanto al sindaco e all’intero consiglio comunale di attuare quanto prima quanto richiesto per dare respiro a queste attività già provate da una anno difficile e da un Natale all’insegna di ulteriori restrizioni.”