Sei residente a Capannori e hai bisogno di un certificato di residenza? O di un certificato dello stato di famiglia? Fra poco basterà andare in tabaccheria, non ci sarà più bisogno di recarsi in municipio per ottenerlo.
Si tratta di un progetto che mira a portare un pezzettino di Comune nelle tabaccherie del territorio, grazie a un'operazione di semplificazione concordata fra il Comune di Capannori e la locale Federazione Italiana Tabaccai (Fit), guidata a livello comunale da Endro Luchi, titolare del Sottpoggio di Guamo, e a livello provinciale da Giovanni Catelli, tiotlare dell'omonima attività di Lucca.
Spesso e volentieri, infatti, per una persona può essere scomodo per motivi di tempo o di impegni recarsi in municipio per un certificato. Presto basterà andare a comprare il giornale o altro, e allo stesso tempo sarà possibile ottenere il certificato comunale di cui uno necessita perché la tabaccheria sarà autorizzata al rilascio.
"E' un concreto passo in avanti per semplificare la vita dei cittadini – dice il sindaco Luca Menesini –. Accanto a questo, c'è la valorizzazione delle attività del territorio che, integrando alcuni servizi comunali, possono diventare sempre più spazi di riferimento per le persone. Spesso si parla di come supportare le nostre attività: credo che riconoscerne concretamente una centralità per alcuni servizi fondamentali sia un modo per valorizzarle e creare un circuito di innovazione territoriale da continuare a sviluppare tutti insieme. Per questa operazione, che si concretizzerà nelle prossime settimane, ringrazio il segretario comunale Roberto Gerardi che su mio mandato segue l'innovazione interna dell'Ente e Endro Luchi che, con l'entusiasmo che lo contraddistingue, si è fatto promotore di rendere fattibile questo accordo. Un lavoro complesso ma utile a migliorare la vita di tante persone. Adesso l'obiettivo è avviare la sperimentazione il prima possibile".
Nell'idea dell'amministrazione comunale il servizio dovrà prendere il via in autunno, in modo che nei mesi più piovosi e più freddi ci siano sul territorio dei presidi di servizi al cittadino diffusi, grazie alla collaborazione delle tabaccherie del territorio.