Il gruppo di giovani del progetto '10, 100, 1000 grani' che coltiva il terreno di proprietà comunale situato in via Nuova a Guamo con l'utilizzo di semi di grano antico 'Senatore Cappelli' ha consegnato al vice sindaco Matteo Francesconi alla presenza della consigliera comunale di zona Claudia Berti un barattolo di passata di pomodoro di 'Libera' che i ragazzi vendono sul territorio capannorese per sostenere gli amici siciliani dell'associazione che lottano contro la mafia ed una lettera. Lettera in cui, oltre a sottolineare la loro collaborazione con 'Libera', rinnovano il loro impegno a promuovere principi di solidarietà e legalità anche nel territorio capannorese.
Il progetto '10, 100, 1000 grani' è nato grazie ad un patto di collaborazione tra il Comune e la parrocchia di San Michele Arcangelo di Guamo. I semi sono stati donati ai ragazzi del territorio che hanno partecipato ad un campo di lavoro del progetto 'La buona terra' organizzato dal presidio 'Libera' di Castel Volturno sui terreni confiscati alla mafia.
Ad occuparsi della semina e della coltivazione sono un gruppo di giovani che fanno parte dell' Unità Pastorale di Guamo, Badia, Coselli, Guamo e Vorno, supportati anche da alcuni anziani della Comunità, da cui attingono i saperi di un tempo.
"Il lavoro di questi ragazzi ci parla di un impegno a promuovere principi come la solidarietà e la legalità – afferma la consigliera comunale, Claudia Berti -. Questo si sviluppa all'interno di una comunità attenta e partecipe, che accompagna questo loro percorso. Ringrazio i nostri giovani perché ci stanno ricordando l'importanza di apprezzare la ricchezza e la bellezza dei "semi di vita comunitaria" che dobbiamo cercare e coltivare insieme, specialmente nel particolare periodo che stiamo attraversando. Per questo motivo trovo significativo che l'amministrazione comunale abbia partecipato al bando '100mila orti in Toscana' per la riqualificazione del complesso degli orti urbani di Capannori, tra cui quello condiviso di Guamo, che rinnovandosi potrebbe essere più inclusivo e migliorare anche la sua produzione".