Mancano ancora quattro mesi alle elezioni comunali a Capannori, ma l’atmosfera sembra tutt’altro che distesa. Con la fine dell’era-Menesini, che concluderà a giugno il suo secondo mandato, la partita sembra aperta più che mai tra la coalizione di centrosinistra, in appoggio al candidato Giordano Del Chiaro, e un centrodestra rinfrancato dagli ultimi successi a livello nazionale. La sfida, molto probabilmente, verrà vinta in entrambi i casi con un margine minimo, ed è anche per questo che non stupisce quanto lo scontro politico sia riuscito a insinuarsi in tutte le attività amministrative e gli ambiti sociali del comune: una diatriba che non ha “risparmiato” nemmeno i cartelloni elettorali.
Il consigliere comunale del Gruppo Misto Bruno Zappia, infatti, ha voluto spiegare, nel suo ultimo comunicato ufficiale, come la stagione di affissioni, quantomeno per il candidato appoggiato dal Pd, sia iniziata troppo presto rispetto alle norme di legge: una strategia che prefigurerebbe, sempre secondo Zappia, un uso sistematico di affissioni abusive.
“Già da qualche tempo, in varie zone del territorio di Capannori – afferma Zappia – sono apparsi manifesti elettorali del candidato sindaco del Pd, che, come è noto, è pure attuale assessore preposto anche all'ambiente del comune. La frase di immediata visione, e che si trova scritta sopra la foto del soggetto, è puoi contarci Capannori […] si può forse davvero contare sul fatto che, probabilmente, nessuno interverrà per togliere queste affissioni abusive, tanto meno per sanzionare il rappresentato in foto, il suo partito e chi le ha distribuito in giro? Queste strategie non sono altro che atteggiamenti di una certa e frequente arroganza comportamentale, che dovrebbe far riflettere e agire con noi tutti coloro che amano il comune di Capannori, tenendo veramente a cambiarne e migliorare le sorti e il futuro”.