Parte da Capannori la proposta di istituire un Garante dei diritti delle persone con disabilità della Piana di Lucca, una figura istituzionale di tutela e di garanzia che si occupi delle tematiche di carattere comprensoriale. Se ne farà promotrice l'amministrazione Menesini raccogliendo lo spunto del tavolo di lavoro permanente sulle tematiche della disabilità recentemente istituito dal Comune di Capannori che si è riunito nei giorni scorsi.
"La promozione della dignità e dell'integrazione e il miglioramento dell'autonomia delle persone con disabilità non devono avere confini – spiega l'assessore ai diritti, Serena Frediani -. Proprio per questo riteniamo molto rilevante l'istituzione di un Garante dei diritti delle persone con disabilità di tutta la Piana di Lucca. Ci sono tematiche, ad esempio il trasporto pubblico o il lavoro, che devono essere affrontate in un'ottica comprensoriale, perché sono comuni ai territori della nostra area, che sono omogenei sotto il profilo economico e sociale, oltre che geografico. Questa è un'esigenza che viene dal basso, perché sono state le stesse associazioni che fanno parte del tavolo di lavoro sulla disabilità a farcela presente. Noi la raccogliamo e ci facciamo promotori verso gli altri Comuni della Piana di Lucca. Siamo fiduciosi che possa essere attivato un proficuo confronto che porti all'istituzione di questa figura che definiremo e individueremo insieme. Da parte nostra c'è la più ampia disponibilità al dialogo. Il garante comprensoriale potrà benissimo integrarsi con quello del Comune di Capannori che individueremo entro la fine dell'anno. L'iter, infatti, procede spedito e presto la proposta di regolamento sarà discussa in commissione consiliare per poi approdare successivamente in consiglio comunale".
Il garante dei diritti delle persone con disabilità è una figura di cui dispongono pochi Comuni in Italia, men che mai aree comprensoriali. Compito del Garante è quello di perseguire la rimozione degli ostacoli, non solo con riferimento alle barriere architettoniche, ma anche di carattere sociale e culturale. Può anche promuovere forme di collaborazione con l'Osservatorio Nazionale sulla condizione delle persone con disabilità nonché azioni informative e forme di collaborazione quali, ad esempio, attività dirette a sviluppare la conoscenza delle normative riguardanti la disabilità e dei relativi mezzi di tutela.