Oggi è il giorno del ricordo degli italiani vittime delle foibe e degli esuli di Istria, Fiume e Dalmazia. I gruppi consiliari del centrodestra di Capannori hanno promosso la manifestazione in tre luoghi diversi: monumento ai caduti di Marlia, Colle di Compito e chiesa di Capannori.
Durante la celebrazione l'inno di Mameli, la deposizione di una rosa, la lettura della poesia "Non dimentichiamo" e di una lettera. Quest'ultima racconta la drammaticità del periodo e chi l'ha scritta è Graziano Udovisi, italiano di Pola, ultimo superstite e scampato alla morte.
"La guerra è finita, depongo le armi e mi consegno prigioniero al comando slavo. Vengo deportato in un campo di concentramento vicino Pola.Prima della tragedia c'è l'umiliazione: i partigiani di Tito si divertono a farmi mangiare pezzi di carta ed ingoiare dei sassi. Poi mi sparano qualche colpo all'orecchio. Io sobbalzo impaurito, loro sghignazzano".
Celebrato il 'Giorno del ricordo': a Capannori depositata una rosa in tre luoghi diversi
Scritto da Redazione
Piana
10 Febbraio 2021
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