Chiariamo subito a scanso di equivoci che siamo decisamente contrari a ricoprire terreni con pannelli fotovoltaici quando esistono decine di migliaia di metri quadri di coperture aziendali in eternit che potrebbero ospitarli sostituendo al contempo il pericoloso asbesto.
Letteralmente stupiti però ci lascia il sindaco Fornaciari quando si propone nell'improbabile ruolo di paladino dell'ambiente.
Quando ancora era assessore approvò il raddoppio della multinazionale DS Smith, che a breve sopraeleverà, a ridosso della già martoriata frazione Padule, fino a 25 metri di altezza per far entrare un mega macchinario che raddoppierà prelievi di acqua, emissioni e traffico pesante, andando così a peggiorare la già pessima qualità dell'aria.
Mentre le gravi patologie legate all'inquinamento continuano ad aumentare, leggendo il Piano Strutturale, ci accorgiamo che ancora una volta Porcari fa “la parte del leone” nella cementificazione della piana e nell'espansione delle zone industriali.
Visto però che ai primi di Marzo é già stata superata la soglia massima di sforamenti annuali per le polveri sottili fissata dall'Europa e dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, viene da chiederci come pensa di poter tutelare la salute dei suoi cittadini se continua ad aumentare in loco le emissioni e ad attrarvi ulteriore traffico pesante ? Chiudendo forse qualche stufa e caminetto ?
Ci fa piacere vedere il Sindaco Fornaciari tuonare e scagliarsi contro l'istallazione dei pannelli fotovoltaici di Forabosco, ma non riusciamo a comprendere il suo silenzio sulla scelta dell'amministrazione di Capannori di piazzare alle porte di Porcari, un impianto ben più impattante, per il trattamento di 10.000 tonnellate di pannoloni.
Un'impianto pseudo sperimentale su cui nutriamo infiniti dubbi anche di natura sanitaria, e che rischia di rendere più problematica la qualità di vita di molti residenti, compresi gli abitanti delle ville di Forabosco, visto che fumi e odori potrebbero impiegare pochi istanti ad arrivarvi dalla vicina zona industriale di Salanetti.
Quando decine di camion ogni giorno arriveranno da tutte le provincie dell'Ato rifiuti, per scaricarvi i pannoloni impregnati di liquidi organici, allora, forse, tardivamente si capirà che gli antiestetici pannelli solari oggi definiti “ ecomostro” al cospetto dell'impianto potrebbero sembrare fiorellini di campo.