“Con determina del 18 aprile si scopre qualche soldino in più per i contributi del diritto allo studio”, afferma Bruno Zappia: come prosegue infatti a spiegare il consigliere comunale di Capannori Cambia, per le 747 domande accolte, con delibera di giunta del gennaio scorso, erano stati previsti 200 euro ciascuna fino alla numero 496 e 150 euro ciascuna fino alla 747, mentre adesso diventano 200 euro anche per l'ultima tranche, con 50 euro recapitati ad ogni richiedente.
“Guarda caso, la stessa cifra usata a Bari per comprare un po' di voti- commenta Zappia- Abbiamo infine un dirigente incaricato che presto diventerà probabilmente di ruolo e che (mentre quando lavora?) sa organizzare pure gli appunti politici dell'attuale assessore candidato, affinché… ci si possa contare al meglio”.
“Per favore, basta con questi fuochi d’artificio- è l’appello di Zappia- Chissà se la gente si sta rendendo conto della fragilità di un tale sistema amministrativo. Chissà se la collettività capannorese sa valutare che certe persone, super dinamiche due mesi prima delle elezioni, sono le stesse che fino ad ora hanno reso il territorio di Capannori ed il bilancio del suo comune una rovina”.
Il consigliere conclude dando una risposta affermativa a questo interrogativo, commentando: “C'è sempre un limite alle illusioni delle aspettative: quello dato dai fatti. Se non cambiamo ciò che finora non ha funzionato, appena le sedie fossero rioccupate dagli stessi, tutto probabilmente riprenderebbe peggio di prima. Consapevoli dei nostri diritti diamo fiducia alla forza della democrazia, con un segnale di cambio radicale ai vertici!”
Contributi del diritto allo studio, Bruno Zappia (Capannori Cambia): “Basta con questi fuochi d’artificio”
Scritto da Redazione
Piana
26 Aprile 2024
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