Lui si chiama Marco Cuvello, ha 30 anni ed è di Catania. Lei è Chiara Privitera, ha 28 anni ed è nata a Pescia. In tempi di Covid hanno scelto il Padule ad Altopascio per una proposta di matrimonio con relativa consegna dell'anello. La Gazzetta di Lucca e il suo fotografo Ciprian Gheorghita hanno voluto essere... testimoni dell'evento, un modo per credere ancora nel futuro e avere ottimismo in questa epoca di emergenza sanitaria.
"Ci siamo conosciuti quasi dieci anni fa - racconta Marco - tramite un'uscita di gruppo con amici. Io ero qui in Toscana per vacanze, dato che ho molti parenti.. ma la mia città di origine è Catania e la mia terra la Sicilia".
"Abbiamo pensato - interviene Chiara - che se la nostra storia doveva prendere una certa piega, uno dei due si sarebbe dovuto spostare. Ci siamo sentiti a distanza per quasi tre anni, poi ho deciso di trasferirmi a Catania, anche per il fatto che il mio lavoro me lo permetteva e abbiamo intrapreso il nostro cammino. Adesso sono sette anni che stiamo insieme, sei di convivenza".
"Volevamo sposarci già tre anni e mezzo fa - prosegue Chiara - ma per problemi familiari, purtroppo, non siamo andati a fondo. Nel 2019 Marco ha trovato un nuovo lavoro e abbiamo deciso di trasferirci insieme nella mia città di origine, Pescia. Dopo un anno dal nostro trasferimento, abbiamo deciso una volta per tutti di compiere il passo che tanto avremmo già voluto fare, ossia “sposarci”.
"A gennaio dell’anno scorso, nel 2020 - continua nel racconto la futura sposa - abbiamo cominciato a tirare giù qualche idea, abbiamo fissato il giorno delle nozze per il 28 agosto 2021, abbiamo reso partecipi della nostra decisione amici e parenti. Due mesi dopo la nostra decisione, ecco che arriva il primo lockdown!! Tante persone non hanno potuto realizzare in pieno il loro sogno, chi ha deciso di ridurre gli invitati, chi ha deciso di posticiparlo all’anno dopo. Adesso siamo qua, speranzosi in questo nuovo anno, speranzosi che tutto vada liscio, speranzosi che questo Covid ci lasci intraprendere i nostri sogni. Non solo nostri personali, ma nostri del mondo. Noi siamo qui a sperare che questa volta tutto vada liscio e continueremo a credere per sempre nella magia del “Sì, lo voglio".
Foto di Ciprian Gheorghita