Occhi puntati sul bilancio del comune di Capannori da parte del ex consigliere dell’Udc Paolo Rontani, esperto conoscitore dei angoli più remoti del bilancio, grazie anche alla sua attività professionale, entra nel vivo della questione, imputando all’amministrazione una certa “leggerezza” nell’accensione di mutui.
Con l’ultima variazione di bilancio, sperando che sia l’ultima – scrive in una nota Rontani - l'amministrazione Menesini sta scaricando sulle prossime gestioni, il pesante carico dei debiti assunti. Si tratta della sospensione dal pagamento della parte capitale dei mutui contratti solo con banche firmatarie dell'Accordo ANCI (rinviata di soli sei mesi se c'è l'adesione a detto accordo, voluto da Anci, per attenuare i problemi di liquidità di comuni e province, causa emergenza conseguente all'aumento dei costi energetici) bensì ad uno stato di presumibile <tragicità debitoria> di bilancio del comune di Capannori. Negli ultimi tempi, ho riscontrato una frequenza di accensione di mutui, specie con la Cassa Depositi e Prestiti, davvero esasperata. Decine di determine in tal senso, definite necessarie per attuare opere e lavori che i cittadini richiedevano inutilmente da anni e che chissà se e quando saranno iniziati/conclusi”.
“L'importante sembra proprio promettere – prosegue la nota del rappresentante Udc - acquisendo così un consenso pre-elettorale di cui era necessario preoccuparsi molto prima e in modo diverso, se si voleva dimostrare il giusto merito per "buona politica". Potrei fare un elenco purtroppo lunghissimo ma, per rimanere negli atti dell'ultima settimana, ci metto gli oltre 92 mila euro per la sicurezza dei solai di tre scuole; poi i 100 mila euro per lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti di pubblica illuminazione; seguono gli oltre 83 mila euro per rifacimento facciata della caserma dei Carabinieri di Capannori. Tutti finanziati con mutuo ventennale a tasso fisso. E arriviamo alla determina del primo dicembre dove, nel quadro del <progetto Zone 30, riqualificazione mobilità via Carraia e via dei Masini e opere di miglioramento di alcuni tratti della viabilità comunale>, viene assunto un mutuo pari a ben oltre 393 mila euro, tramite prestito a tasso fisso per una durata di 29 anni. Avete idea di quanto risulti pesante la situazione debitoria del Comune di Capannori? La legge ha riconosciuto l'autonomia degli enti locali, consentendo loro una libertà di scelte, attraverso la <discrezionalità> in tutela del pubblico interesse”.
“Questo però non giustifica che – tuona Rontani - a sei mesi dal rinnovo elettorale, si arrivi ad indebitarsi come non mai, sostanzialmente rischiando di bloccare scelte ulteriori delle prossime amministrazioni, perché i soldi in cassa sono solo per le banche. Vogliamo aggiungere che anche la nuova finanziaria prevede un calo degli stanziamenti ai Comuni? Province e comuni non falliscono, ma rischiano il dissesto, con risarcimenti per danno erariale e gravi conseguenze per il territorio e l'economia degli amministrati. Attenzione, la Corte dei Conti controlla e la buona politica non è fatta di sola immagine per attirare i consensi, bensì di giuste risposte ai bisogni dei cittadini. Fermate ora questo scempio, prima che sia davvero troppo tardi per farlo”.