Consiglieri comunali e regionali, esponenti di partito, sostenitori e volti noti di militanti che costantemente si impegnano sul territorio partecipando ai gazebi allestiti nelle piazze lucchesi. Tutti uniti e a sostenere un'unica persona: Susanna Ceccardi, la candidata alla presidenza della Regione Toscana.
Nel tardo pomeriggio di oggi, venerdi 31 luglio, l'europarlamentare é venuta a Marlia per un comizio elettorale che si è svolto in un bar sul viale Europa. In ventidue minuti ha espresso idee chiare e concrete che metterà in pratica nel caso in cui dovesse vincere le elezioni regionali fissate il 20 settembre.
Prima di cominciare il classico comizio, sono intervenuti Paolo Marcheschi, Maurizio Marchetti e infine Elisa Montemagni. Dai loro brevi interventi é emerso un dato significativo e comune al centrodestra unito, ovvero mandare a casa la sinistra.
"Vogliamo vincere" sono state le parole di Marcheschi. Lo ha detto e pensato anche il forzista Marchetti che "con Susanna abbiamo la possibilità di cambiare". Mentre Montemagni ha voluto ricordare che in Toscana vige da molto tempo l'immobilismo. E proprio per questo è necessaria una politica dalle idee chiare, pronte e soprattutto occorre tanta capacità.
Vediamo ora i punti salienti illustrati dalla Ceccardi, la vera protagonista del tardo pomeriggio afoso. Tra i temi trattati quello relativo al tessuto produttivo toscano e agli interi settori che chiedono aiuto. In programma anche tasse, infrastrutture, smantellamento dei rifiuti, sanità, case popolari, progetti sociali per anziani e disabili e questioni ambientali sempre in merito alla qiestione rifiuti. È vero, i punti sono tanti e le tematiche da sviluppare e portare avanti pure. Ma alla Ceccardi sta a cuore "un approccio con i cittadini poco ideologico e piu concreto".
Nel corso del dibattito, portato avanti con convinzione, grinta ed entusiasmo, é stato ribattezzato come "una sfida di rinnovamento contro la restaurazione". Per capire a cosa faccia riferimento il termine non importa tornare indietro nella storia e consultare enciclopedie. Il fatto è evidente e si riferisce proprio alla sinistra. Susanna Ceccardi ha ricordato il suo lavoro svolto a Cascina quando copriva la carica di sindaco. E qui potremmo approfondire meglio le tematiche elencate e menzionate precedentemente. Prendiamone una a caso, ad esempio. Basti pensare alle case popolari. Nel comune amministrato dalla giovane leghista sono state ribaltate le graduatorie. Ora il 92% delle case spetta alle famiglie italiane locali e non piu agli stranieri come avveniva precedentemente. E che dire della Tari? Sempre a Cascina sono state abbattute le aliquote comunali. Solo in Toscana si paga 240 euro in media rispetto ai 138 del Veneto e Lombardia.
Insomma, la campagna elettorale è ancora lunga e a questo punto non resta altro che seguire gli sviluppi politici da qui al 20 settembre. Solo allora capiremo chi avrà vinto.