La richiesta viene rivolta al presidente della Repubblica Sergio Mattarella da un rappresentante del Comitato spontaneo "Commercianti Uniti" di valenza nazionale, Antonio Rubens Lunardi, commerciante di Porcari, costituito con regolare statuto alla fine di maggio 2020 con la presidente Monia Petreni, commerciante di Sarzana e residente a Carrara.
Il comitato nasce da una chat su WhatsApp e, per i limiti della piattaforma, ha aperto un pagina Facebook che ad oggi registra più di 2700 iscritti.
"Presidente - si legge nella richiesta -, vogliamo onorare i nostri debiti verso i nostri creditori, ma il lock-down imposto per oltre due mesi per Decreto Legge, non ci concede la liquidità necessaria per onorare gli impegni sia verso lo Stato che verso i nostri fornitori, sia verso gli oneri nazionali che verso quelli locali. Se non viene garantita l'esistenza delle filiere, ci ritroveremo in una condizione economica disastrosa; non basteranno i miliardi di euro promessi dall'Europa, in quanto non solleveranno le aziende dall'inesorabile denuncia al CRIF e al CAI per un assegno o titolo non "onorato" con l'inevitabile sentenza negativa! Sarà necessaria una sospensione delle procedure dei protesti, già presentata nel decreto Salva Italia, ma solo fino al 9 di aprile, in piena emergenza COVID-19!"
Questo è quello che il Comitato Commercianti Uniti ha manifestato a Roma ed a Siena incontrando politici di tutte le forze politiche: "Una protesta con proposta! Sono in calendario altre manifestazioni! Vorrei sottoporre all'attenzione - scrive Lunardi - l'aspetto socio-economico-culturale della reale presenza sui territori dei negozi di commerciati e di artigiani di vicinato, i più indifesi dalle economie emergenti globali. Quello che non dovremmo sottovalutare è proprio la tipicità del valore culturale e tradizionale, tipico italiano; valori fatti di rapporti sinceri tra le persone e condivisione del vivere comune nei borghi, nei paesi, nelle periferie ed anche nelle città "minori".
"L'essenza esistenziale sui nostri territori è uno degli inevitabili punti cardine della attività del Comitato Commercianti Uniti e della loro presidente, che nel loro obiettivo hanno una lunga sequenza di problematiche da porre alla verifica e alla attenzione della politica, anche se resta primaria la lotta contro il protesto dei Titoli non onorati nell'emergenza COVID-19 e, a tal riguardo, indiscrezioni parlano che un emendamento verrà posto alla votazione nel prossimo Decreto Legge previsto tra fine luglio e i primi di agosto. Partecipiamo annualmente a manifestazioni commemorative per non dimenticare... Dovremmo quindi perdere qualcosa di Italiano per ricordare?" - sostiene ancora Lunardi - "Il 70 per cento dei beni culturali mondiali, sono nel nostro territorio nazionale; Salviamo il Colosseo, Matera, la Galleria degli Uffizi, la Torre di Pisa, la Reggia di Caserta e lasciamo morire una storia scritta nei millenni, tipicamente latina ed italiana, essenziale e profonda nelle radici, in cambio di cosa? Tra i progetti per utilizzare i fondi Europei di attuale cronaca, c'è il famoso "Green" per salvare il nostro, unico mondo! Rifletto: Ma i nostri "Maestri", unici nel mondo, Michelangelo, Leonardo Da Vinci, Raffaello, Canova, Bernini, Galileo, Verdi, Puccini ecc, in quale società vivevano per produrre "Capolavori Eterni"? Anche loro avevano la loro bottega! Presidente Mattarella, ci faccia Green, e aiuti le nostre radici... Anche noi abbiamo le nostre "botteghe!"
Un commerciante di Porcari scrive a Mattarella: "Aiutare le botteghe"
Scritto da Redazione
Piana
22 Luglio 2020
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