"A seguito di mia richiesta, nei giorni scorsi ho incontrato i rappresentanti di Confagricoltura Lucca per fare il punto della situazione dei diversi settori interessati a seguito della crisi Covid-19. Devo preliminarmente ringraziare il Presidente Vittorio Silvestrini ed il Direttore Antonio Dati per la loro disponibilita', avendomi dedicato molto tempo per rappresentarmi alcuni aspetti salienti riguardanti i temi più urgenti". Così interviene Massimiliano Baldini, responsabile Enti Locali della Provincia di Lucca e candidato della Lega al numero 2 della provincia di Lucca alle prossime elezioni regionali della Toscana.
"Il mondo dell'agricoltura chiede alle Istituzioni risposte concrete per affrontare le sfide sempre più difficili del settore. Lo snellimento della burocrazia, dei rigidi parametri in atto e', da questo punto di vista, un nodo cruciale per permettere a chi investe nella propria azienda di realizzare a pieno idee e progetti ed evitare di dover appesantire il quadro economico delle singole attivita' con onerosi finanziamenti Il Piano di Sviluppo Rurale con i relativi bandi come ad esempio il Piano Integrato di Filiera, sono temi che necessitano di essere rivisti ed aggiornati alle concrete esigenze degli imprenditori del settore, anche perche' una visione di respiro regionale finisce per penalizzare aziende che, su base provinciale, potrebbero trovare maggiore attenzione con beneficio reciproco di impresa e territorio".
"Del resto - continua il candidato al Consiglio Regionale della Lega - e' proprio il mondo dell'agricoltura che chiede di superare i vecchi modelli, da un lato affascinanti ma ormai di fatto obsoleti. E' sbagliato fare guerra all'agricoltura evoluta ed al passo con i tempi anche perche' il modello "piccolo e' bello" non assolve più alle necessita' delle imprese strutturate che, non va dimenticato, garantiscono tanti posti di lavoro e quindi un modello di agricoltura prioritariamente da reddito e non da paesaggio, che produce alimenti necessari al nostro sistema Paese. In quest'ottica diventa importante rivedere le modalita' di distribuzione delle risorse tenendo anche conto nelle graduatorie del numero di addetti per azienda. A causa del Covid-19, come e' noto il settore della floricoltura ha dovuto subire una perdita secca iniziale, rimanendo invenduto il prodotto in uno dei periodi più importanti dell'anno dove si concentra la maggior produzione, aggravato ulteriormente dai costi di smaltimento. Altro settore penalizzato sul nostro territorio e' stato quello del vino, che ha interessato le produzioni dei consorzi del vino di Montecarlo e delle Colline Lucchesi, che a causa della crisi e della chiusura di hotel, ristoranti e catering, sono rimaste invendute e preoccupa non poco la situazione che si determinera' con la fine della stagione e l'inizio della nuova vendemmia.E' pertanto opportuno approntare ulteriori aiuti ai settori colpiti perche' quanto fatto fino ad oggi da Governo e Regione non basta e per mantenere i posti di lavoro non si puo' lasciare sole tutte queste imprese.. Infine, il confronto si e' spostato sui Consorzi di Bonifica e sulla necessita' di rivedere la legge regionale che gli ha accorpati determinando non poche problematiche senza apportare i benefici attesi, aumentando il disinteresse degli aventi diritto ed una conseguente classe dirigente espressione di modestissime percentuali elettorali, con Presidenti autoreferenziali anche a causa del pesante poltronificio riservato alla politica".
"Insomma - conclude Massimiliano Baldini - i temi da porre sul tavolo del prossimo mandato regionale non mancano davvero e se, come sono convinto, il consenso arridera' alla Lega e saro' chiamato a rappresentare in Regione Toscana la nostra Provincia, mi battero' affinche' temi importanti ed urgenti come questi possano essere ai primi punti dell'ordine del giorno dell'agenda della futura Amministrazione Ceccardi".
Baldini incontra Confagricoltura in sede a Lucca: "Attenzione ai settori più colpiti dal Covid"
Scritto da Redazione
Politica
25 Agosto 2020
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