''La grave crisi del Movimento 5 Stelle va considerata con rispetto ma suscita comunque preoccupazione. Il fondatore Beppe Grillo ha completamente delegittimato Giuseppe Conte, l'uomo che egli stesso aveva scelto come leader capace di trasformare il Movimento in un partito credibile e moderato. Grillo stesso non ha dato alcuna giustificazione politica al suo 'dietrofront', lasciando spazio a congetture e interpretazioni. A ben vedere, l'unica spiegazione possibile è la volontà del fondatore dell'M5s di minare la maggioranza del Governo Draghi, così da indebolire l'esecutivo in vista della partita per il Quirinale che si svolgerà nel febbraio prossimo. A questo proposito suscita interrogativi e inquietudine la visita che Grillo ha reso all'ambasciatore della Repubblica Popolare Cinese a Roma, Li Junhua, visita disertata, invece, da Conte. E' proprio dopo quell'episodio, infatti, che si è concretizzata la rottura tra i due leader del Movimento. Forse la linea europeista e atlantista di Mario Draghi non piace a Pechino?''. Lo afferma in una nota Lucio Barani, segretario nazionale del Nuovo Psi.
Barani (NPSI), 'M5S, crisi movimento dovuta a rapporti con Pechino?'
Scritto da Redazione
Politica
30 Giugno 2021
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