Il consigliere di minoranza del comune di Lucca Massimiliano Bindocci, del "Movimento 5 Stelle", interviene in merito alla votazione sulla variante urbanistica e la pratica del Ponte sul Serchio.
"E' stata votata - esordisce Bindocci -, finalmente, la variante urbanistica per ripristinare la legalità degli atti della previsione urbanistica decaduta nel 2017, per un ponte necessario ed urgente che viene messo nel punto sbagliato. Tra l'altro proprio noi come M5S abbiamo proposto un documento, approvato con voto unanime, perché si concluda l'asse suburbano che con il nuovo ponte davvero potrebbe migliorare la vita dei lucchesi e rendere superflui i famigerati "assi viari".
"Da soli - afferma - facemmo notare che la pratica del Ponte sul Serchio stava per "deragliare" per un errore procedurale; da allora la maggioranza, mentre ritardava la risposta alla mia interrogazione, ha fatto le corse per portare in tempo la variante urbanistica da votare, quindi se la pratica ha dei meriti sono proprio nostri. Con un artificio interpretativo si è adottata la procedura semplificata e dopo circa venti anni di ritardi adesso la furia è l'unica cosa che conta. Ora con la variante adottata la Provincia è sul percorso che la porterà con l'approvazione dell'atto a far partire i lavori. Il ponte, che sarà realizzato dalla Provincia, si inserisce in un contesto urbanizzato ed infrastrutturato che determina una intersezione del ponte con la SS12 (cd. Brennero) in riva sinistra in località corte Pasquinelli, pertanto si prevede di realizzare una rotonda stradale in elevazione che sovrasta l'argine maestro del Serchio e che si raccorda alla viabilità principale (avete letto bene una rotonda per aria, sospesa!) con diverse rampe, in grado di determinare interferenze con le abitazioni e le attività commerciali ivi presenti".
"Nella variante adottata - incalza - è anche accertato l'aggravio del rischio idraulico in riva destra, alla confluenza sulla Freddana, che necessità l'inserimento di una "area di compensazione idraulica", che determinerà la necessità di stipula di un'apposita convenzione fra i proprietari dei terreni e Comune di Lucca. Inoltre la struttura per essere localizzata lì ha dei costi altissimi, ma forse questo fatto a qualcuno piace. Da un progetto che doveva costare tre milioni siamo passati ad un progetto che ne costerà 17,5 di milioni. Tanto pagano i cittadini. Insomma il ponte - che ribadiamo deve essere fatto - sarà realizzato nel punto sbagliato con una scelta che comporta un problema ambientale, di impatto sul territorio e dei costi enormi: l'effetto sarà orrendo, degno delle montagne russe dei migliori luna Park, ed i problemi di inquinamento acustico oltre ad altre interferenze intollrabili. Ci sono verbali e comunicazioni di Anas, che propongono una soluzione alternativa che si trova a poche centinaia di metri verso monte, mai valutate a livello progettuale con gli studi di fattibilità obbligatori per legge".
"Per questo - spiega - abbiamo presentato una richiesta all'Amministrazione Comunale di vigilare affinché il progetto sia fatto presto, ma nel punto migliore e valutando i costi. Di non farsi prendere dalla fretta, spendendo tanto e male per sopire sensi di colpa per aver gestito in modo confuso questa vicenda. Anche perché il ponte sul Serchio è un'opera permanente e merita che si studi attentamente quale sia il punto ottimale dove farla, e che si valuti l'impatto ambientale ed i benefici sul traffico. Ma la maggioranza ha respinto l'ordine del giorno presentato dimostrando che interessa spendere, e che non interessa migliorare la situazione in cui si troveranno ad operare e vivere imprese e abitanti della zona, non interessa sapere se a poche centinaia di metri c'è una soluzione meno onerosa, meno impattante e parimenti efficace. Interessa fare e spendere".
"Il fatto che tra 10 anni potrò dire che lo avevo detto - conclude -, non mi dà molte soddisfazioni, la vera soddisfazione ai lucchesi la darebbe una amministrazione che anziché usare l'attività amministrativa per fare campagna elettorale con i soldi dei contribuenti pensasse ad amministrare con lungimiranza e nel rispetto dei valori dell'ambiente e della mobilità sostenibile".
Massimiliano Bindocci
M5S