In questo periodo di crisi sono purtroppo molti gli sprechi venuti a galla, subiti dalla comunità nel corso del tempo: dalla sanità fino alla malagestione di fondi per le imprese, sembra davvero una lunga lista. In questo senso si è espresso Massimiliano Bindocci, consigliere comunale di minoranza del Movimento 5 stelle a Lucca, che ha ribattuto quando sia fondamentale approfondire il tema della trasparenza per quanto riguarda i soldi consegnati dal governo: “La volontà di fare in fretta che la amministrazione ha manifestato si teme che cozzi con la necessità di fare bene. I soldi per l’assistenza dei più deboli e delle esigenze primarie sono stati messi dal governo centrale, ai comuni spettava la distribuzione, e questa a Lucca ha visto arrivare e distribuire 470.000€ che sembra siano già stati spesi, ma alle domande sui criteri ancora non abbiamo avuto riposte chiarissime. Vorremmo avere la sicurezza che non ci siano sprechi e che ci sia la massima trasparenza. Anche l’atto condiviso dalla commissione sociale sembra molto debole, si parla di deroghe, ma non si stabiliscono le nuove regole. Si tratta di una serie di buone intenzioni, dove la trasparenza non è nemmeno citata. Personalmente ho avuto anche difficoltà ad intervenire per motivi di connessione, ed ho partecipato (unico capogruppo senza gettone) a stralci della commissione sociale, e sui criteri della distribuzione del fondo le risposte sperate non le ho sentite.”
Continua poi affrontando il tema della distribuzione di questi fondi: “Il Comune ha aperto un conto per raccogliere le liberalità, ma ha inserito solo 100.000€, si pensi che se si è volatilizzato in meno di un mese quasi mezzo milione, i centomila euro sono irrisori. Rispetto alle manovre milionarie millantate (perché in realtà si tratta per lo più di mancati introiti causati dal COVID) ed alle iniziative che premiano solo alcune realtà del centro storico abbandonando le periferie, i 100.000€ per i più deboli dimostrano la pochezza per i più deboli di questa amministrazione e la scelta di campo di questa maggioranza.”
“Si ritiene -conclude il consigliere Massimiliano Bindocci- che l’investimento per aiutare le persone bisognose a seguito COVID, ed il rilancio della piccola economia, bar, ristoranti, alberghi, estetica, parrucchieri, negozi, artigiani ed altre mille attività passi da un investimento forte, investimento che ad oggi manca, ed i palliativi forse possono illudere qualche elettore, ma non il M5S. Ma un investimento serio deve prevedere regole rigorose e trasparenti, e non la burocrazia da azzecca garbugli o le regole che conoscono in pochi.”