Un intervento assolutamente condivisibile da parte di Lucca Civica sul rinvio a giudizio del dirigente dell'Opera delle Mura e dei dirigenti comunali per la caduta di un bambino dal principale monumento cittadino:
La vicenda del turista cascato dalle Mura nelle scorse settimane, ha riportato con forza alla ribalta la faccenda del rinvio a giudizio del presidente di Opera delle Mura e dei dirigenti comunali per il bambino francese di 5 anni caduto con la bicicletta lo scorso anno.
Lungi da noi muovere giudizi sulla magistratura nella quale poniamo sempre la massima fiducia, questo rinvio a giudizio dopo l'archiviazione richiesta dalla procura e l'opposizione da parte dei genitori spalanca la porta a non poche perplessità e interrogativi. Se venisse dichiarata la responsabilità degli imputati, dopo che comunque, non appena terminati i grandi lavori di restauro delle Mura, erano stati apposti nuovi e numerosi cartelli in più lingue riguardanti la pericolosità del monumento così come indicato dal Consiglio Comunale, che, per Statuto, dava gli indirizzi a Opera delle Mura, cosa si dovrebbe fare? Chiudere le Mura? E farne un monumento visitabile solo a pagamento ed a gruppi ristretti e controllati ?. La questione è stata recentemente affrontata in un convegno e relativa mostra organizzata dal CISCU, dove si è mostrato che in Europa strutture analoghe alla nostre Mura, alcune anche circondate dall'acqua, vengono affidate all'uso responsabile che sono chiamati a farne i numerosi visitatori.
Per non parlare poi di tutti gli altri monumenti, costruzioni o luoghi che per loro natura o realizzazione possono presentare profili di una certa pericolosità. Solo ad esempio a Venezia ogni anno sono molti i turisti che cadono nei canali, a volte con gravi, se non mortali, conseguenze. Lo stesso dicasi per pontili, moli o le stesse spiagge quando viene esposta la bandiera rossa che vieta la balneazione. E del Parco delle Apuane e dei percorsi da trekking vogliamo parlarne?
Allora: chiudiamo tutto ancor più del lockdown? O imbrigliamo la natura modificando strutturalmente costruzioni o luoghi nati con finalità differenti a quelle che oggi vengono loro date? Certamente no!
Ricordiamo che il lavoro di monitoraggio, su impulso del Consiglio Comunale, portato a termine da Opera delle Mura alla fine dell'imponente restauro da parte della Fondazione Cassa di Risparmio, Regione Toscana, Ministero Beni Culturali e Comune di Lucca in occasione del cinquecentenario delle Mura, parla di "corretta fruizione" del monumento stesso e su questo sarebbe il caso di stimolare un ampio dibattito e porci il problema se ci possano essere interventi tali da non snaturarne l’essenza.
Non dimenticando mai che le Mura sono di tutti i cittadini lucchesi che le hanno con fatica costruite, difese, curate e ricomprate dopo che erano state passate al Demanio Militare nel corso dell'Ottocento, siamo quindi certi che arriveremo ad una piena assoluzione dei coinvolti, in nome della giustizia e della possibilità di continuare a poter godere appieno il nostro amato monumento.