Lo ricordiamo perfettamente. C'era ancora la giunta Tambellini e l'opposizione non gliene faceva, giustamente, passare nemmeno una. In particolare Remo Santini, capogruppo dell'opposizione ed ex candidato a sindaco sconfitto per appena 361 voti proprio dal primo cittadino di S. Alessio, batteva i pugni sul tavolo un giorno sì e l'altro pure. Scoppiò un putiferio quando venne fuori, proprio sulle pagine della Gazzetta di Lucca, il solito giornale irriverente e non sdraiato su alcuna linea politica, la notizia che nel campo zingari accanto al club ippico e nel parco fluviale lungo il Serchio, era stata tirata su in fretta e furia una costruzione abusiva in muratura. La denuncia apparsa sul giornale fece scalpore e immediatamente la polizia municipale, così, almeno, ci fu detto, effettuò un sopralluogo e aprì un fascicolo con tanto di trasmissione dello stesso in procura.
Lo scheletro dell'abitazione, su un piano, senza porte e finestre, apparve in bella vista e in molti si dissero increduli visto che, nel mondo dei normali cittadini che vivono pagando le tasse e osservando la legge, anche la più minima violazione viene sonoramente bastonata e sanzionata dai vigili urbani che, proprio in questi giorni, hanno celebrato con il loro comandante Maurizio Prina - c'era sempre lui all'epoca al vertice dell'istituzione - l'anniversario della fondazione del corpo.
Un lettore che si firma, ma che non vuole apparire, ha girato alla redazione questa immagine dalla quale si evince che non solo la casetta in muratura in piena zona vincolata è ancora lì, ma che, addirittura, sono state installate le finestre.
Ora, onestà intellettuale vorrebbe che come si gridava allo scandalo quando a palazzo dei Bradipi c'erano i verniciati di rosso-fucsia, adesso che, addirittura, si è al loro posto, quello che prima non andava per il verso giusto venisse modificato. Invece, a quanto pare, nulla di nulla e l'assessore Remo Santini, evidentemente, della cosa, essendo impegnato alla realizzazione di eventi indubbiamente in grado di dare prestigio alla città - cosa che, ovviamente, non fa una costruzione abusiva tanto più in un campo nomadi - si è completamente dimenticato.
A noi (senza punto esclamativo casomai qualcuno avesse da ridire) e alla città piacerebbe conoscere lo stato delle cose e lo chiediamo direttamente sia all'assessore ed ex collega sia al sindaco di Lucca Mario Pardini il quale così come non ci ha risposto per il visitatore accampato in piazzetta San Carlo a dormire la notte, probabilmente non ci risponderà adesso.
P.S. Vorremmo ricordare all'attuale maggioranza che le elezioni non si vincono con le manifestazioni o le fiere campionarie, bensì, come ha detto giustamente qualcuno, tagliando l'erba - ed è quello che sta facendo l'amministrazione - e riparando le strade. Aggiungiamo noi, anche facendo rispettare la legge a tutti e spiegando come mai, invece, questo qualche volta non avviene.
Al. Gra.