Nella riunione del Centro operativo della Protezione Civile di oggi è stato deciso di emettere un’ordinanza di chiusura della passeggiata delle Mura urbane a partire dalle ore 00.00 di domenica 15 marzo fino a giovedì 25 marzo compreso.
Il provvedimento è stato adottato a seguito dei rapporti della polizia municipale ha verificato ieri un afflusso notevole di persone. La chiusura servirà quindi come ulteriore precauzione per evitare assembramenti che, soprattutto nelle giornate di sole potrebbero verificarsi sulla passeggiata più frequentata dai lucchesi e per invitare tutti i cittadini al rispettare dell’invito a restare a casa considerata la diffusività del coronavirus e l’aumento di contagiati che si stanno registrando anche nel nostro territorio.
I controlli della polizia municipale per far rispettare le norme espresse dai decreti per limitare la diffusione del coronavirus sono proseguiti sia ieri (venerdì 13 marzo) con 165 negozi controllati che nella mattinata di oggi. In particolare questa mattina le verifiche su automobilisti si sono concentrate in viale Luporini, via delle Tagliate (Palasport) e via dei Bacchettoni. Controllo sulle autocertificazioni delle persone si sono svolti in centro storico senza rilevare infrazioni. Sono stati verificati 59 locali ed effettuati sopralluoghi dietro segnalazione che non hanno evidenziato irregolarità ad eccezione di una persona sorpresa ad abbandonare rifiuti in via Don Minzoni, nella giornata di venerdì e per questo sanzionata.
Ecco il commento di Alessandro Tambellini: "Mai avrei pensato (nemmeno noi ndr), da sindaco, di arrivare a firmare un provvedimento così forte e così impattante nella vita e nell’immaginario di ognuno di noi. Da stanotte e per i successivi 10 giorni le Mura di Lucca sono inaccessibili. Chiuse. Impossibilitate ad accogliere persone, a creare assembramenti, a offrire occasioni per sostare insieme, magari in gruppo, gli uni troppo vicini agli altri. Il monumento-simbolo della nostra città e della nostra storia, il simbolo architettonico della nostra libertà e del nostro amore per la bellezza, il luogo di ritrovo, di ispirazione e di socialità per eccellenza per generazioni di lucchesi, per migliaia di turisti, per tantissimi artisti chiude temporaneamente come misura massima di contenimento della diffusione del contagio del Coronavirus. Vi prego, credetemi: se siamo arrivati a prendere un provvedimento di questo tipo significa che la situazione è seria. Non si può più fare in modo che la gente si sposti e si ritrovi tutta nello stesso posto. L’affollamento e il contatto ravvicinato sono pericolosi per tutti noi. Dobbiamo aggiungere anche questa rinuncia all’elenco delle limitazioni, ma lo facciamo per una causa che superiore a tutto e a tutti: la salute, il diritto dei malati (di oggi e di domani) a trovare posti letto e respiratori per essere curati, la necessità che gli ospedali funzionino e che il nostro Paese torni quanto prima a rinascere. Sarà più bello ritrovarci sulle Mura non appena tutto sarà finito. Sarà come respirare una nuova libertà. Forti della consapevolezza che l’abbiamo conquistata tutti insieme. Tutti noi. Uniti".
Commento di Aldo Grandi: sia ieri sia oggi pomeriggio, per puro caso essendo, ormai, mesi che non andavamo sulle mura, abbiamo effettuato un giro del cerchio arboreo per accertarci di come i lucchesi sfruttassero l'anello per sgranchirsi le gambe e cercare di respirare un po' di aria pure in mezzo alle draconiane misure di confinamento presso le proprie abitazioni. Abbiamo anche visto la polizia municipale girare senza fare, stranamente, ma adesso capiamo perché, contravvenzioni.
Infatti, abbiamo visto un paio di coppie tenersi per mano incuranti dei provvedimenti presi dal Governo in materia di Coronavirus e una, anche in maniera piuttosto 'stringente'. Abbiamo anche notato qualcuno correre in coppia o, addirittura, in tre, e oggi, effettivamente, ma era sabato, almeno una trentina di persone complessivamente. Sufficienti per disporre la chiusura delle mura urbane? Ognuno ha la sua coscienza e il sindaco avrà la sua.
Stamattina in Tv davano i consigli per superare ansia e panico, oggi pomeriggio un esperto invitava gli italiani a non uscire e a fare movimento, a muoversi dentro casa. Se ci è anche 'vietato' scopare per la necessità di tenersi a distanza di almeno un metro - beato Rocco che lui, di questi problemi, non ne avrà di sicuro - viene da chiedersi quale movimento, in chi vive in 50-60-70 metri quadrati, sia concesso.
Altro che Coronavirus. Siamo tutti dei criceti