"Neppure un euro degli 11 milioni di avanzo libero del bilancio del Comune va a sostenere le famiglie lucchesi alle prese con l'emergenza abitativa: né per riportare il livello del contributo affitto a quello del 2022 (ultima giunta di centrosinistra), né per recuperare le decine di appartamenti dell'edilizia residenziale pubblica che sono sul territorio di Lucca e che non risultano assegnati perché hanno bisogno di lavori di ristrutturazione. La nostra proposta è stata bocciata in consiglio comunale al momento dell'approvazione del bilancio consuntivo, con l'assessore Bruni che ci ha risposto "Nella nostra città le feste servono" e col sindaco Pardini che, come sempre, è rimasto in silenzio, confermando l'assoluta assenza di polso nei confronti della propria giunta".
E' il consigliere comunale del centrosinistra Daniele Bianucci a raccontare gli esiti della sua mozione, bocciata dalla maggioranza nel corso dell'ultima assise di Palazzo Santini, quando era in votazione il rendiconto economico annuale del Comune.
"Non nascondiamo la profonda amarezza per l'esito della discussione sul bilancio, in quanto il primo cittadino e la sua Amministrazione comunale hanno dimostrato l'assoluto disinteresse nei confronti delle madri, dei padri e dei figli della nostra Città, che faticano ad arrivare a fine mese e che non riescono ad avere neppure la sicurezza di un tetto sopra la loro testa - sottolinea Bianucci - Da ogni parte, ormai, si evidenzia come l'emergenza abitativa sia una delle principali criticità che affligge il nostro territorio: la Lucchesia è il territorio italiano coi canoni di affitto più cari d’Italia, con la problematica abitativa che riguarda 5mila famiglie e con 31mila nuclei familiari che in base al proprio ISEE avrebbero diritto ad un alloggio popolare, quando c'è almeno il 28 per cento di case sfitte. A causa dei tagli del governo Meloni, il contributo affitto comunale è passato da 1.200.000 euro del 2022 ai circa 150mila attualmente presenti nel bilancio 2024; nel 2023, le famiglie che hanno potuto contare su tale sostegno sono state 110 in meno dell'anno precedente; in un anno il Tribunale di Lucca ha registrato 435 istanze di esecuzione di sfratto, in aumento del 106%; numero degli sfratti eseguiti pari a 252 (+103% rispetto all’anno precedente)".
"Chi ha un minimo di rapporti sul territorio sa bene che ormai le case in affitto non le trova più nessuno, neppure le famiglie che possono contare su uno o più stipendi solidi, figurarsi chi è in difficoltà - prosegue Bianucci - E dobbiamo a mio avviso smettere di chiudere gli occhi sul fatto che tutto ciò è dovuto pure ad un modello economico che sul nostro territorio incentiva solo il turismo mordi e fuggi di bassa qualità, e quindi le locazioni estremamente brevi a discapito degli affitti stabili. E di fronte a ciò, la maggioranza ha bocciato la nostra proposta di destinare appena il 9 per cento dell'utile registrato, proprio per iniziare ad affrontare la questione, continuando a dire che va tutto bene così. A nostro avviso, questo sarebbe stato solo un inizio, un segno di attenzione, finalmente, non solo alle feste, ai carnevali e ai concerti, ma una volta tanto pure alle famiglie in difficoltà. Da parte nostra, assicuriamo che non ci arrendiamo assolutamente, e che continueremo in ogni occasione a far presente il problema e ad avanzare proposte
Emergenza abitativa, bocciata in Consiglio la proposta di Bianucci: "Neppure le famiglie con stipendi solidi trovano più casa in affitto, e l'Amministrazione si rifiuta di destinare appena il 9 per cento dell'utile di bilancio alla questione"
Scritto da Redazione
Politica
30 Maggio 2024
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