L'ex assessore Marchini, fedelissimo di Tambellini, ma silurato all'improvviso per aver manifestato qualche perplessità sul progetto Coima-Fondazione Crl, torna alla carica e, dopo aver letto minuziosamente gli atti, conferma i propri dubbi e solleva la questione della passerella, nodo della questione:
Premesso che sono stato silurato perché dissi al sindaco che non mi tornavano i conti e quindi non avrei votato la pratica, di conseguenza non partecipai alla Giunta. Quando fu convocata la Giunta tramite mail (25/03/2021 ore 16,13), a differenza di altre volte, c’era come allegato la sola delibera, senza l’allegato (presumo dovuto alle dimensioni del file) richiamato nella delibera e senza i tanti atti richiamati. Allegato e atti che era possibile, naturalmente, trovare sul software gestionale del sistema interno.
La delibera, quindi, era in visione dalle ore 16,13 del 25 marzo, pertanto solo un’ora prima della Giunta, e perciò avrei dovuto leggere e studiare l’allegato, tra l’altro la relazione tecnica è stata protocollata, se non ricordo male, nella mattinata del 25 marzo, e rileggere gli atti precedenti, peccato che si trattava di centinaia di pagine e che non sarebbe bastato una giornata per studiarlo e nel pomeriggio ero andato al funerale del caro amico Francesco Lunardini.
Mi domando e chiedo come ha fatto il sindaco a studiare tutto quanto in così poco tempo, evidentemente essendo un insegnante, conosce metodi di studio che io, tecnico diplomato, non ho.
Ora che sono a casa mi sono studiato l’allegato (ci ho impiegato tre giorni a leggerlo e studiarlo un po’) e mi sono reso conto che non solo non mi tornavano i conti, ma, se l’avessi potuto leggere, non mi sarebbero tornate altre questioni.
La delibera riporta “si inviata il Proponente a valutare le criticità e la loro possibile soluzione”. Sapete quante sono le criticità evidenziate dai sei professionisti tecnici, oltre 70, che riportano un NF (Non Favorevole – significa a detta dei tecnici, che sono state riscontrate carenze gravi in merito a mancate applicazioni di norme tecniche o legislative, errori progettuali, mancanza di elaborati obbligatori per disposizioni di norme e leggi o errata applicazione di normative tecniche. A questo punto ritorno su un NF, la passerella che collega la piazza alle mura, non perché carrabile anziché pedonale (questo è il meno), non perché il rendering non riporta le colonne e i controventi (quindi il rendering presentato non risponde alla realtà), ma per evidenziare che, secondo detti professionisti, tutte le soluzioni per le vie di esodo dalla piazza prevedono la passerella, che viene considerata, allo stato attuale, l’unica soluzione per le vie di fuga.
Inoltre il progetto non riporta analisi sulle vie di esodo e apprestamenti antincendio necessari per i pubblici spettacoli che si svolgeranno sulla piazza. A questo punto sorge spontanea una domanda: e se la Soprintendenza non approva la passerella che succede o che fine fa il progetto? Salta tutto?Va rifatto una parte importante del progetto con maggiori costi? E se sì, chi gli paga, il Comune e quindi noi cittadini? E questo è solo uno dei tanti problemi da valutare e risolvere.
Ai posteri l’ardua sentenza.Personalmente, dopo questa attenta lettura del documento, molto tecnico, posso dire che continuo ad avere sonni tranquilli, non so se altri lo possono dire, tralasciando da parte il lato umano del mio siluramento.