Al cantiere in via Consani della Piazza Coperta aspettavamo i camion-betoniera per lo scarico dei duemilacinquecento quintali di calcestruzzo che, secondo il progetto approvato, servono per fare la soletta di 30 cm, il peso necessario alla controspinta della falda acquifera.
Invece sono arrivati una gran numero di grandi autocarri che hanno scaricato materiale "sciolto" che non si sa definire (granulato di asfalto, perlite?, materia seconda?, sassolini?), e abbiamo scoperto riguardando le carte che la soletta sopra la vecchia gettata dello Steccone non sarà di 30 cm, bensì di 86 cm!
Che cosa sarà questo materiale sciolto che è stato pressato con lo schiacciasassi e che presumibilmente serve da riempimento tra gli isolatori sismici? Siamo andati a vedere, tra gli elaborati del progetto approvato, la relazione che descrive i materiali che saranno impiegati nella costruzione, e non ne parla per niente. Mah!
Intanto rinnoviamo il nostro appello al Comune a fermare i lavori di costruzione della Piazza Coperta, perchè la città non si merita un "ecomostro" (ci sono le parole per decriverlo, usiamole!) così irreversibile, impattante ed inutile (ancora più superfluo dopo l'acquisizione al patrimonio comunale delle palazzine vuote degli Uffici Gesam in via Nottolini, oltre che del Chiesone) i cui costi graveranno sulle casse comunali per tutti gli anni a venire.