"La Costituzione non è una macchina che una volta messa in moto va avanti da sé. La Costituzione è un pezzo di carta: lo lascio cadere e non si muove. Perché si muova bisogna ogni giorno, in questa macchina, rimetterci dentro l’impegno, lo spirito, la volontà di mantenere quelle promesse, la propria responsabilità". Con queste parole di Pietro Calamandrei, ricordate dalla presidente di ATVL Simonetta Simonetti, può essere riassunto il significato dell'iniziativa che prevede la distribuzione, a partire dal 20 aprile, di 2 mila 456 copie della Costituzione Italiana agli studenti delle scuole secondarie di primo grado del comune di Lucca. L'iniziativa, che celebra il 25 aprile, Festa della Liberazione, nonché i 75 anni della promulgazione della Carta, è stata presentata oggi, 19 aprile, alla presenza, tra gli altri, di tutti i dirigenti scolastici dei comprensivi del territorio.
"Qualsiasi cittadino interessato alla convivenza civile deve conoscere la Costituzione- ha spiegato il sindaco Mario Pardini- Soprattutto in un momento in cui c'è una certa disaffezione per la vita politica, che si tramuta nel fatto che le persone non votano, quello che l'amministrazione può fare è cercare di ottenere un avvicinamento. Abbiamo la fortuna di avere una delle costituzioni più chiare e comprensibili: già dei ragazzini di 11 anni possono trarre interesse, oltre che utilità, dalla sua lettura e conoscenza". Ha aggiunto l'assessore all'istruzione Simona Testaferrata, nello spiegare la significanza dell'iniziativa: "È importante lanciare questo messaggio ai bambini, che sin da subito devono approcciarsi alla Costituzione in modo concreto".
"Ringrazio il sindaco e l'assessore per questa bella ulteriore opportunità di lavorare su qualcosa che noi affrontiamo costantemente" ha detto la dirigente dell'Ufficio scolastico territoriale Donatella Buonriposi: come più partecipanti all'incontro di oggi hanno infatti avuto modo di ricordare, l'educazione civica è attualmente una materia scolastica inserita in maniera trasversale alle singole materie. "L'introduzione di questa materia ha trovato gli istituti, particolarmente comprensivi, perfettamente allineati, nel dover semplicemente riconoscere che alcune attività che già si facevano da tanti anni sono confluite in questa nuova materia" ha affermato il dirigente scolastico Gino Carignani (Giuseppe Ungaretti), usando però il termine "materia" con una certa riserva ulteriormente spiegata da Buonriposi: "La chiamiamo materia, ma si tratta di qualcosa di trasversale, che riguarda il comportamento reale, che è importante conoscere ma anche saper fare, quindi saperla applicare, e ancor di più saper essere: dalla conoscenza della Costituzione deriva l'essere cittadino, ed è importante che la conosca il bambino che non è, come si dice spesso, cittadino di domani, ma è già cittadino di oggi e come tale ha una serie di diritti e doveri".
"La Costituzione si basa su quattro principi fondamentali, che devono sempre essere rispettati nella scuola- ha proseguito- Democrazia, libertà, uguaglianza e solidarietà. Per noi è importante che conoscano bene questi quattro principi, e la Costituzione stessa, i ragazzi, ma anche gli insegnanti, ma anche e soprattutto i genitori: c'è spesso una forte conflittualità tra scuola e famiglie, e queste ultime devono capire che il dirigente scolastico non può prendere decisioni che non siano nel rispetto della Costituzione".
Ha poi preso la parola Giovanni Testa (Fratel Arturo Paoli), che ha posto l'attenzione sulle criticità affrontate dalle scuole durante e a seguito della pandemia: "Ringrazio il Comune per quest'iniziativa e per l'attenzione che vorrà dare alle scuole, perché ce n'è bisogno. Durante la pandemia i medici e gli insegnanti sono stati chiamati eroi- ma gli eroi poi fanno una brutta fine. Noi siamo preoccupati perché sia la sanità che la scuola non hanno più l'attenzione che noi speravamo; per quanto riguarda la scuola, il disagio è tanto, e così il rischio di burnout. Se la Costituzione chiama a coltivare il diritto all'istruzione, speriamo che venga fatto qualcosa in questo segno".
Infine, Fabrizia Rimanti (Lucca 5) ha esposto un'iniziativa in corso nel suo istituto che costituisce per i ragazzi un'importante occasione di educazione alla cittadinanza, alla partecipazione e alla democrazia, rivolgendo inoltre un invito a Testaferrata e Buonriposi: "Nel mio istituto abbiamo avviato l'esperienza del consiglio dei ragazzi, che ci auguriamo possa avere anche una traduzione nell'esperienza più ampia del consiglio comunale di Lucca. A fine maggio realizzeremo il primo appuntamento del consiglio dei ragazzi d'istituto- data la sua significanza a livello di educazione civica e ai valori della Costituzione, porgo il mio invito all'assessore o alla dottoressa Buonriposi perché siano presenti, ad un'ulteriore esperienza concreta di cittadinanza".