Quando le elezioni comunali si avvicinano si scoprono le strategie e si tentano nuove e bizzarre alleanze. Così FI, secono gli esponenti della Lega di Viareggio, chiede alla Lega di sostenere a Lucca la candidatura di Del Ghingaro, ma la proposta porta solo ad una spaccatura nella destra.
La Lega sezione di Viareggio, attraverso una nota del commissario Maria D. Pacchini e del capogruppo consiliare Alessandro Santini, non solo rimanda indietro la missiva ma definisce tale richiesta “irricevibile e vergognosa”.
La posizione di questo partito è chiara: “Come si può pensare che un partito come la Lega per tradizione di destra ed a Viareggio da sempre all’opposizione, possa appoggiare la candidatura proprio di colui del quale non si condividono né i principi ideologi né tantomeno il progetto amministrativo”. Del resto è proprio di questi giorni un esposto alla procura regionale della corte dei conti inviato dalla Lega di Viareggio nei confronti del sindaco e della sua maggioranza, relativo alla delibera C.C. n. 107 del 20.12.2021 avente ad oggetto l'acquisizione al patrimonio comunale dell'impianto sportivo costituito dal Palazzetto dello Sport "Paolo Barsacchi", avendo ritenuto “le circostanze che hanno contraddistinto il procedimento, concluso con la delibera di acquisto dell'impianto sportivo e l'affidamento della gestione, lontane da criteri quantomeno prudenziali”.
Il “bene comune” non sempre giustifica i mezzi, ma la Lega ribadisce che il bene comune viene prima degli interessi individuali e la candidatura di Del Ghingaro a Lucca, che costringerà Viareggio al Commissariamento fino al maggio 2023, è un atto legato ad interessi solo politici e di potere.
“Se poi qualcuno ha a cuore di mantenere le poltrone che ha acquisito anche a costo di stare in maggioranza con il Pd ed ora teme di perderle” - chiosa la Lega -, “non è un problema nostro”.