"Per l'amministrazione Pardini non è il momento di investire, di decidere dove allocare le risorse dell'avanzo. I consiglieri comunali dovrebbero stare zitti e buoni e non disturbare il manovratore che continua a dispensare soldi per feste, lucine e divertimenti.
Ieri sera in consiglio comunale abbiamo presentato quattro ordini del giorno per chiedere un impegno concreto da parte dell'amministrazione a destinare parte dell'avanzo comunale al territorio e alle persone: tutte bocciate senza appello. La risposta? Sono temi importanti, ma non è questo il momento". Consigliere e consiglieri del centrosinistra ((PD, Lucca Futura, Sinistra con Lucca-Sinistra Civica Ecologista, Lucca è un grande Noi, Lucca Civica, Lib-Dem), vanno all'attacco della maggioranza a seguito dell'approvazione del rendiconto (avvenuta ieri sera, 28 maggio).
"Il bilancio - proseguono - testimonia sì che le casse comunali sono in salute. Ma soprattutto ci restituisce la conferma che la macchina comunale, composta da dirigenti e impiegati, funziona molto bene. È loro il merito. Non certo di sindaco e assessori che, bontà loro, si sono trovati ad avere per le mani una struttura che, a differenza di dieci anni fa, funziona bene ed un bilancio che, nel corso degli anni, è stato risanato. Anche con operazioni contabili del tutto analoghe a quelle che hanno portati agli odierni risultati: ovvero la ripulitura dal bilancio, già effettuata anche solo pochi anni fa dall'amministrazione precedente, di molti crediti vecchi ed ormai difficilmente esigibili che hanno consentito di liberare quote significative di risorse immobilizzate nel fondo svalutazione crediti le quali, una volta svincolate, hanno consentito di produrre buona parte dell'odierno avanzo di amministrazione. Costituito, peraltro, anche da una quota non irrilevante di risorse già presenti nello scorso esercizio, ma non impegnate o appostate in modo sovrabbondante. Questi sono i dati di fatto. Che parlano di un bilancio risanato da tempo che ormai consente una buona gestione a chiunque si trovi al timone. La differenza però la fanno le scelte e le priorità politiche che, ci sembra, continuano a tenere fuori alcuni temi per mettere in primo piano sempre le solite cose".
"Luci e festine sì; risorse per il caro affitti, per gli anziani, per le frazioni e i quartieri, per i servizi ai cittadini invece no. Era proprio in questa direzione che guardavano i quattro ordini del giorno che abbiamo presentato e che sono state bocciati senza appello. Avevamo chiesto di destinare parte dell'avanzo all'emergenza abitativa e al contributo affitto, per aiutare chi, con difficoltà, cerca casa (tema che conosciamo bene, grazie alle frequenti e puntuali uscite sulla stampa di un noto agente immobiliare); avevamo chiesto una maggior attenzione alle persone anziane, anche alla luce dell'impietosa classifica del Sole24Ore che piazza la nostra città all'ultimo posto su scala nazionale per qualità della vita della terza età; avevamo chiesto un impegno per la manutenzione delle periferie soprattutto dal punto di vista del dissesto idrogeologico, argomento molto caro soprattutto alle frazioni montane (che chissà da quanto tempo non vedono qualcuno dell'amministrazione); e infine avevamo chiesto di porre l'attenzione sul tema delle fognature, totalmente dimenticato dalla Giunta visto nella relazione dell'Assessora all'Ambiente, consultabile da chiunque perché allegata al bilancio, non se ne fa mai menzione. La risposta? "Sono temi importanti, ma non è questo il momento"."
"Chiediamo, quindi, che momento è, questo? Quello delle feste? Quello delle luci in piazza del Giglio costate 600.000 euro? Quando sarà, invece, il tempo dei cittadini che vivono Lucca da residenti e da lavoratori? Quando sarà il turno dei quartieri e delle frazioni? Quando quello dei cittadini e le cittadine che vivono momenti di difficoltà e disagio? Aspettiamo, dunque, come aspettano tutti i cittadini, che dopo due anni di mandato la Giunta si decida a mantenere almeno qualcuna delle molte promesse fatte prima delle elezioni.