Saranno presenti a Lucca lunedì 22 maggio alle 17.30 per la Giornata nazionale per la legalità e il contrasto alla criminalità mafiosa il magistrato antimafia Leonardo Agueci, già procuratore aggiunto della DDA di Palermo (Direzione Distrettuale Antimafia) che nel 2014, in qualità di reggente della Procura di Palermo, è stato tra i magistrati che raccolsero la deposizione dell’allora presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nell’ambito del processo sulla Trattativa Stato-Mafia, e Giuseppe Cipriani, sindaco di Corleone dal 1993 al 2002 e deputato dell’Assemblea Regionale Siciliana dal 1996 al 2001, membro della Commissione Parlamentare d’Inchiesta e Vigilanza sul fenomeno della Mafia e della Corruzione in Sicilia.
L’incontro aperto al pubblico, che si terrà nella splendida cornice del Salone Monumentale Ademollo nel Palazzo Ducale di Lucca, è nato da un’idea del Pd lucchese per celebrare la Giornata Nazionale per la Legalità e il contrasto alla criminalità mafiosa che ricorre ogni 23
maggio in occasione dell’anniversario della Strage di Capaci.
“La memoria delle vittime della criminalità mafiosa è, anzitutto, far conoscere a chi non c’era le condizioni di sostanziale impotenza delle istituzioni rispetto alla feroce tirannia mafiosa, nelle quali ha vissuto per tanti anni il nostro Paese per effetto della sottovalutazione, della convenienza opportunistica e della vera e propria connivenza, con cui per tanto tempo è stato affrontato il fenomeno – afferma il magistrato Leonardo Agueci – è poi il riconoscimento del significato e del valore dell’opera di quanti, uomini delle istituzioni e semplici cittadini, hanno
voluto affrontare con determinazione la prepotenza mafiosa, spesso in un contesto di scetticismo e diffidenza e ne hanno pagato prezzi altissimi.”
“È ancora la consapevolezza – conclude Agueci – che una efficace contrapposizione al crimine organizzato passa necessariamente attraverso istituzioni efficienti, giuste e credibili, che sappiano rendere concreti, nella pratica quotidiana, quei valori di legalità che spesso sono soltanto declamati.”
“Per noi, fuori dalla retorica, è davvero un grande onore avere due ospiti come Agueci e Cipriani – affermano gli organizzatori – Agueci è stato uno dei magistrati antimafia di punta della DDA di Palermo, coordinatore delle più importanti inchieste sulla mafia siciliana dal 1993 al 2017. Cipriani, invece, rappresenta la buona amministrazione che ha combattuto in prima linea la mafia con coraggio e determinazione sul suo territorio. Da sindaco di Corleone, Cipriani è stato tra i promotori della legge 109 del 1996 sulla confisca dei beni della mafia in un momento in cui Leoluca Bagarella e Bernardo Provenzano erano ancora a piede libero e da deputato regionale ha fatto parte della Commissione Parlamentare d’Inchiesta e Vigilanza sul fenomeno della Mafia e della Corruzione in Sicilia.”
“La cittadinanza avrà l’opportunità di ascoltare due protagonisti della lotta alla mafia siciliana che porteranno le loro testimonianze dirette: Agueci, il punto di vista di un magistrato antimafia che ha scelto di tornare nella sua terra in un momento storico in cui la mafia uccideva i magistrati. Nel 2014 Agueci, da reggente della Procura di Palermo, ha presenziato alla testimonianza dell’allora presidente della repubblica Giorgio Napolitano nell’ambito dell’inchiesta sulla trattativa Stato-mafia. Cipriani, invece, racconterà l’esperienza di un amministratore locale siciliano che ha assunto, durante tutto il suo mandato, atteggiamenti di dura condanna e contrasto alla mafia, tutto questo mentre i boss corleonesi erano ancora latitanti.”
“Questo incontro – concludono gli organizzatori – è un evento unico. Ci teniamo a ringraziare il procuratore Agueci e l’onorevole Cipriani per la loro disponibilità.”
A dialogare coi due ospiti saranno Giovanni Mastria, avvocato penalista lucchese, e Tommaso Bedini Crescimanni che porterà un ricordo dei famigliari assassinati dalla mafia.
Porteranno i saluti istituzionali Luca Menesini, presidente della Provincia di Lucca e membro del Comitato Europeo delle Regioni, Valentina Mercanti, consigliera Regionale della Regione Toscana vicepresidente della Prima Commissione del Consiglio Regionale e membro
dell’Osservatorio Regionale della Legalità, il segretario territoriale del PD lucchese Patrizio Andreuccetti, sindaco di Borgo a Mozzano e consigliere provinciale, e Gabriele Marchi, segretario comunale PD Lucca.
Durante l’incontro la nota attrice lucchese Giulia Perelli leggerà alcuni brani tratti dalle dichiarazioni di Falcone e Borsellino e un articolo di Mario Francese, giornalista vittima di mafia, sull’omicidio del vicepretore Ugo Triolo del 1978.
Leonardo Agueci è stato un magistrato della DDA di Palermo (Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Palermo). Il 28 ottobre del 2014, in qualità di Procuratore Reggente, è tra i magistrati presenti durante la testimonianza resa dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano relativa alla Trattativa Stato-Mafia. Dal 1980 al 1993 è Sostituto Procuratore presso il Tribunale di Roma. Dopo la Strage di Capaci del 23 maggio 1992, nella quale persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie e magistrato Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro, Agueci chiede il trasferimento a Palermo per aiutare i colleghi a portare avanti il lavoro del Pool Antimafia. Nel 1993 è Sostituto Procuratore Generale presso la Corte d’Appello di Palermo fino al 2001. Dal 2001 al 2009 è nominato Ispettore Generale Capo presso l’Ispettorato Generale del Ministero della Giustizia a Roma per poi tornare a Palermo nel 2009 come
Procuratore Aggiunto fino al 2017, dove coordina le indagini relative a illeciti penali nella pubblica amministrazione e a criminalità organizzata di stampo mafioso.
Dal 2017, Agueci è in pensione. Attualmente è presidente della Fondazione Progetto Legalità in memoria di Paolo Borsellino e di tutte le altre vittime della mafia, onlus che si occupa anche del Museo Falcone e Borsellino realizzato nel Palazzo di Giustizia di Palermo. Giuseppe Cipriani è uno dei simboli della lotta alla mafia sul territorio corleonese e non solo.
Dal 1993 al 2002 è sindaco di Corleone per due mandati. Dal 1996 al 2001 è Deputato dell’Assemblea Regionale Siciliana e membro della Commissione Parlamentare d’Inchiesta e Vigilanza sul fenomeno della Mafia e della Corruzione in Sicilia. Cipriani è stato tra i promotori della legge 109/1996 “Disposizioni in materia di gestione e destinazione dei beni sequestrati e confiscati” che regola la confisca dei beni di proprietà di esponenti della mafia e la loro gestione. Nel 2000, da sindaco, promuove la nascita a Corleone del Centro
Internazionale di Documentazione sulla Mafia e del Movimento Antimafia, inaugurato il 12 dicembre dello stesso anno alla presenza del presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi e del Vice-Segretario Generale delle Nazioni Unite Pino Arlacchi in rappresentanza del
Segretario Generale Kofi Annan. Il Centro custodisce i faldoni del Maxiprocesso con le dichiarazioni rese dal pentito Tommaso Buscetta. Cipriani è stato tra i fondatori del Consorzio dei Comuni Sviluppo e Legalità e tra i promotori della cooperazione agricola nei terreni
confiscati alla mafia.
Attualmente, è responsabile del settore agroalimentare di Legacoop Sicilia Occidentale.
Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.