Il consigliere comunale Silvia Del Greco replica immediatamente all'intervento dei consiglieri comunali Martinelli e Testaferrara sull'interruzione di gravidanza:
La Toscana è stata la prima Regione ad adottare l’interruzione volontaria di gravidanza, con la Ru486, ritenendola più sicura dell’IVG chirurgico. Ora è la prima a prevederne l'attuazione anche negli ambulatori, purché collegati con gli ospedali. La Toscana sarà la prima Regione a prevedere la somministrazione della Ru486 al di fuori dell'ospedale, ma sempre in collegamento con l'ospedale, in ambulatori specializzati e autorizzati.
Presto in Toscana le donne potranno effettuare l'interruzione volontaria di gravidanza farmacologica anche nei poliambulatori pubblici adeguatamente attrezzati e funzionalmente collegati agli ospedali. Questo grande passo di civiltà lo stabilisce la delibera approvata dalla giunta della Regione Toscana nella seduta di lunedì 29 giugno.
Servono misure che garantiscano il diritto ad un aborto sicuro, a ricevere informazioni sulla sua prevenzione e ad accedere alla contraccezione, d’emergenza e non, raggiungendo anche giovani e donne straniere.
Un aborto sicuro, in un ambiente professionale, con operatori pronti e capaci, un sistema perfetto che combatte contro un altro sistema che è quello degli aborti clandestini, nel 2020 assistiamo a numeri da capogiro, in Italia viviamo un’oscillazione elevatissima tra i 10mila e i 13mila aborti clandestini all’anno.
Più di una donna su 10 rischia la propria salute con un aborto fai-da-te. Servono operatrici e operatori preparati e costantemente aggiornati. Servono strutture in grado di offrire, nei tempi e nelle procedure, il servizio migliore per garantire la protezione della salute delle donne che vogliono abortire in sicurezza.
Grazie alla regione Toscana per questo grande passo di civiltà.