Intraprendente, determinata, trasparente. Sono le tre parole d'ordine di Yamila Bertieri, a cui lei stessa aggiunge il buon andamento e la validità. Componente dell'opposizione nel comune di Diecimo - Borgo a Mozzano - oggi scende in campo e si candida in regione al fianco della Lega per rappresentare il suo territorio.
Un grande obiettivo: "Il cambiamento". In che modo? Semplice "Comunicando con i cittadini - spiega - Ascoltando i loro problemi, aiutandoli, facendogli capire di non essere soli, né abbandonati. L'alta Garfagnana ha un enorme potenziale, ma da troppi anni non viene sfruttato. La disoccupazione giovanile è ai massimi storici, sfiora il 40 per cento. I ragazzi sono costretti a cercare altrove quando invece qui ci potrebbe essere tutto il necessario".
Sono tanti i punti da modificare, secondo il pensiero di Bertieri. Uno su tutti le infrastrutture scolastiche e i servizi sanitari: "Le scuole sono vecchie, bisogna rimetterle in sicurezza affinché gli studenti possano trascorrere ore in tutta tranquillità. Per non parlare poi degli ospedali. Ad oggi ne contiamo solo due, uno a Castelnuovo e l'altro a Barga. È impensabile che possano bastare per tutti e sedici i comuni! - commenta - Lasciamo stare poi i tagli che sono stati fatti al loro interno".
Durante il suo percorso universitario, presso la facoltà di Scienze del Servizio Sociale a Pisa, si è avvicinata, attraverso i tirocini, al mondo reale e le si è aperto uno scenario che non immaginava: "Mi sono resa conto che con le politiche di oggi il futuro sarà tutt'altro che roseo. Serve innovazione, servono fondi per le persone in difficoltà: così non si può andare avanti!".
Molto attaccata al suo paese, crede fortemente in ciò che fa e mette al bando le promesse: "Non mi piace promettere, io agisco. O meglio, noi agiamo. Credo sia molto meglio porsi un obiettivo e impegnarsi per concretizzarlo piuttosto che parlare di cose senza un seguito. È importante avere e le idee chiare, sapere cosa vogliono i cittadini e muoversi per poter colmare le loro carenze. Questo significa fare politica, le chiacchiere non servono a niente. Ci sono molte attività in Garfagnana che potrebbero diventare qualcosa di grande, ma hanno bisogno di incentivi, di essere aiutate per crescere. L'intera zona deve diventare un vero e proprio punto di attrazione".
Lei rappresenta la sua comunità, certo. Il discorso, però, può essere ampliato per tutto il territorio nazionale: "Io seguo la Lega dal 2014 e mi trovo d'accordo sotto ogni punto di vista. Chi pensa che il nostro partito tratti solo il tema dell'immigrazione sbaglia - continua Bertieri - Ci sono tanti aspetti che le persone non riescono a comprendere, noi ci muoviamo per fare il bene dei cittadini, cercando di trovare soluzioni concrete. A partire dall'abolizione della legge Fornero, a una maggiore flessibilità di bilancio, per arrivare poi al rafforzamento dei presidi ospedalieri. Sono molteplici gli aspetti che orgogliosamente mi fanno dire che si tratta dell'unico programma che può dare una dignità a un paese, a una regione e una nazione che così, come oggi è, rischia di crollare".
Il suo pensiero dunque è chiaro: "I cittadini e i loro bisogni sono il polmone del programma - conclude - Se non ci fossero, non esisteremmo. Il nostro obiettivo e che stiano bene e siano soddisfatti. Mi piace pensare che le persone siano come radici di un albero, la colonna portante di tutto il resto. Vanno curate, perché se dovessero ammalarsi non rimarrebbe più niente".