Patatine Pai, piccole valdostane e un drink davanti a una tavola imbandita di cibo. Con l'aggiunta del sale al bordo del calice. Detto così sembra di assistere ad un programma di cucina, ma aperitivo a parte, entriamo nel merito della questione.
Si è svolta nella tarda mattinata di stamani la conferenza stampa a cura di Italia Viva nel bar Tessieri in via Santa Croce. A illustrare le idee e proposte per il nuovo governo regionale Alberto Baccini e Anna Rossi i coordinatori provinciali insieme al capogruppo in Regione Toscana Stefano Scaramelli.
Tra i tanti temi affrontati quello sulla sicurezza. "Che cosa si intende per sicurezza?" si interroga Baccini. Semplice: ordine pubblico, decoro urbano, riqualificazione delle periferie, rivitalizzazione dei paesi, rilancio delle attività di vicinato (attività commerciali e altri servizi) e illuminazione. "Noi non possiamo pensare che la sicurezza sia garantita esclusivamente dalle forze dell' ordine. É evidente che si costruisce con dei percorsi urbanistici, sociali, commerciali, di cura del territorio e dell'ambiente" commenta.
Questi sono elementi innovativi. E tra le proposte anche quella di istituire l'assessorato alla sicurezza al decoro urbano che è significativo per la vita quotidiana dei cittadini. Tra gli innumerevoli elementi di interesse comune anche il degrado delle aree urbane, la capacità di mantenere il verde in ordine e l'illuminazione nei quartieri alla sera.
"Sono argomenti che, soprattutto, a sinistra sono un po' evitati. Io ritengo - dice Baccini - che sia un errore perché la sicurezza è un aspetto di sinistra. Togliere dalle mani di una destra becera, assolutamente incapace di risolvere i problemi, ma solo capace di generare paura nelle persone. Noi dobbiamo essere propositivi e dare delle risposte".
Prosegue Baccini: "Mi scuso per questa critica che ho fatto alla destra. Io di solito non sono il tipo che critica ciò che fanno gli altri. In genere mi piace dire quello che faccio io o noi, in questo caso".
E Anna Rossi si ricollega all'intervento precedente del coordinatore provinciale. "Le periferie sono state abbandonate in questi ultimi anni dove lì vanno a pescare i voti i populisti perché c'è la paura. É importante riqualificare i quartieri, farli rivivere. Noi come Italia Viva ci impegneremo a far sì che i quartieri rivivino, che ci sia una rete di contatti, di iniziative e la richiesta di asili nido, parchi gioco. Che il quartiere ritorni il centro dei rapporti umani".
La parola passa a Stefano Scaramelli venuto da Arezzo per sostenere l'iniziativa di carattere locale: "La sicurezza non è né di destra né di sinistra, ma dei cittadini che più di tutti soffrono. Una persona sola non ha le risorse per difendersi e la sua paura è impressionante".
Il capogruppo di Italia Viva si sofferma su quattro punti fondamentali: potenziamento delle forze dell'ordine, integrazione con funzione di carattere locale (polizia locale), rafforzamento delle assunzioni superando i limiti di vincolo di bilancio e integrazione con gli istituti privati per integrare in alcuni orari notturni.
In alcuni comuni già esistono, mentre in Emilia Romagna è perfino legge: "Abbiamo fatto una battaglia sul bilancio, un piano shock presentato da Italia Viva e alla fine abbiamo trovato un accordo di 800 mila euro sulla videosorveglianza. Raccolgo questa proposta nei banchi del consiglio regionale e poi mi impegno per far sì che a livello regionale diventi il primo punto di Italia Viva in campagna elettorale".
In sintesi, Stefano Scaramellu condivide la proposta dell' assessorato alla sicurezza. Prima di giungere alle conclusioni Francesco Colucci spiega perché la conferenza stampa è stata fatta al bar Tessieri: "Bisogna cominciare ad abbandonare il discorso delle catene e ritrovare il substrato storico-culturale che da sempre contraddistingue Lucca".