Non c’è pace per il progetto della nuova tangenziale di Lucca. Dopo le critiche legate alle carenze tecniche e amministrative, sull’opera si abbatte anche la presunta incompatibilità del commissario straordinario designato, l’ingegnere e dirigente di Anas Eutimio Mucilli.
La situazione è estremamente complessa e delicata, al punto da arrivare sino a Roma: il deputato di Europa Verde Devis Dori, infatti, ha già portato all’attenzione del parlamento la questione, e l’autorità anticorruzione sembra già essersi mobilitata in merito.
Queste nuove accuse non possono che ridare linfa a chi ha sempre combattuto per lo sviluppo del progetto, come ad esempio il Comitato Altrestrade di Lucca.
Con una nota ufficiale, il comitato e il suo presidente Alessio Stefanini, rimarcano l’assoluta inutilità della struttura, propria, secondo loro, di un modello di sviluppo viario ormai antiquato.
“Un’opera che già risulta carente sotto molteplici punti di vista – si legge nella nota – a partire dalle giustificazioni, che ha raccolto negli anni tutta una serie di dati contrari ma che, dietro evidenti forzature, viene portata avanti sulla testa dei cittadini e dei territori interessati. Abbiamo collaborato molto volentieri con l’onorevole Dori per fornire tutti i dati, sia tecnici che amministrativi, raccolti in questi lunghi anni di indagine sul progetto, affinché venga dimostrato, una volta di più, che la Tangenziale di Lucca è un’opera inadeguata, sproporzionata e dannosa per la Piana di Lucca”.