Giovedì 8 giugno alle 18.30 presso il Giardino degli Osservanti - Pecora Nera in Via della Quarquonia 1/B, si terrà l’incontro “Donna Vita Libertà, per un Iran libero e democratico” con gli attivisti e le attiviste Leila Farahbakhsh (designer), Farideh Karamloui (counselor e
attivista), Mehri Hajiaghazadeh (artista), Ali Ghazinouri (medico), Esfandiar Eslami (fisico nucleare), un gruppo di iraniani democratici di sinistra contrari a qualsiasi sistema religioso o ereditario che cercano democrazia e secolarismo con l’obiettivo di “spiegare le reali condizioni
sociali, economiche, politiche e culturali della società iraniana e le leggi reazionarie, antipopolari e discriminatorie della Repubblica Islamica dell'Iran, attraverso la partecipazione e l'organizzazione di riunioni, manifestazioni, traduzione e pubblicazione di opere, per far
conoscere la situazione all’opinione pubblica italiana, in linea con il sostegno e la difesa delle lotte individuali e sociali dei diversi strati della società.”
I relatori faranno il punto della situazione riguardo alle proteste di piazza in Iran, racconteranno le loro esperienze personali e offriranno spunti sulle possibili soluzioni e azioni per portare parità di genere, democrazia e libertà dopo la caduta del regime islamico degli Ayatollah. Introdurrà l’incontro la consigliera regionale Valentina Mercanti, membro della Commissione Politiche Europee e Relazioni Internazionali e presidente del Pd Toscana. A dialogare con le attiviste saranno Francesca Fazzi, nota editrice lucchese e Anna Graziani, assessora alle politiche sociali del Comune di Camaiore e già candidata al Senato in quota Pd nelle passate elezioni politiche.
“Si tratta di un altro incontro di alto livello organizzato dal partito democratico e aperto a tutta la cittadinanza – affermano gli organizzatori – è importante creare dibattito intorno ai temi che tengono banco a livello internazionale. Giovedì 8 giugno avremo il privilegio di ospitare le
attiviste di Donna Vita Libertà, costituitasi da poco come associazione con sede a Firenze, che annovera professioniste residenti in Italia che spesso non possono rientrare nel proprio Paese a causa della loro militanza attiva a sostegno della causa della libertà in Iran.”
Per il Pd porterà i saluti il segretario comunale Gabriele Marchi.