Da Italia Nostra a Legambiente, fino agli esponenti di diversi comitati lucchesi. Saranno alcuni dei protagonisti, insieme ad altri, del secondo consiglio comunale straordinario (aperto a interventi esterni) sul progetto di trasformazione dell'ex Manifattura zona Sud del centro storico. La seduta, voluta dalle opposizioni che hanno raccolto le firme necessarie allo svolgimento, inizierà alle 18.
"Dopo il primo appuntamento a luglio, in cui sempre grazie alle nostre richieste i rappresentanti di Fondazione Cassa di Risparmio e Coima sono venuti a fare un'illustrazione del loro piano, legato alla manifestazione d'interesse presentata – si legge in una nota firmata dai capigruppo Remo Santini (SìAmoLucca), Giovanni Minniti (Lega), Massimiliano Bindocci (Movimento 5 Stelle) e Fabio Barsanti (Gruppo Misto) – era necessario ascoltare anche associazioni e rappresentanti della società lucchese, per tenere alta l'attenzione su una questione che l'amministrazione Tambellini voleva far passare sotto silenzio e senza contraddittorio. Preoccupa tuttavia la notizia che la giunta in queste ore abbia dato il via libera alla connessa variante urbanistica, procedendo dunque a tappe forzate verso le autorizzazioni necessarie, con un ulteriore passaggio di approvazione già previsto la prossima settimana, precisamente martedì 15 alle ore 21, in una nuova seduta di consiglio comunale. Continuiamo a pensare che sia un grosso errore andare avanti così velocemente, senza prendersi il tempo necessario per approfondire una proposta che di fatto stravolgerà il complesso, e su cui negli ultimi mesi sono emersi molti dubbi da parte di vari settori della città. Prima di dare un via libera ad una rigenerazione urbana che prevede la costruzione di decine e decine di appartamenti, di fondi commerciali e per il terziario, si deve valutare bene, considerando come la previsione sia di cedere per sempre l'immobile ad un privato".