"La nuova raccolta dei rifiuti in centro storico, attraverso i cassonetti Garby, annaspa in maniera evidente: e vista l'allerta Coronavirus, riteniamo opportuno prolungare a tempo indeterminato quella filo strada, fino a quando l'emergenza non sarà passata del tutto". E' quanto sostengono in una nota i consiglieri comunali del gruppo SìAmoLucca (Serena Borselli, Cristina Consani, Alessandro Di Vito, Remo Santini, Enrico Torrini) insieme ai colleghi Marco Martinelli e Simona Testaferrata. Che sottolineano come il nuovo sistema di raccolta voluto da Sistema Ambiente e dall'amministrazione Tambellini continui a subire slittamenti dopo slittamenti.
"Non sono bastati i tanti annunci di partenza del nuovo sistema via via procrastinati nel tempo – si legge nelle nota – ora siamo ai rinvii anche dopo la stessa partenza ufficiale. La scelta infatti di spostare ulteriormente al 23 marzo la fine della contemporanea raccolta filo strada, va letta come una presa d'atto del mancato raggiungimento del primo obiettivo, ovvero di dotare tutti i cittadini della tessera per l'apertura delle contestate. Del resto lo conferma la stessa Sistema Ambiente, che ha giustificato lo slittamento con modalità comunicative a dir poco dubbie". I consiglieri mettono infatti in evidenza come nessuna notizia in merito sia nella stessa home page del sito internet dell'azienda: per trovarne conto si è costretti a aprire un vecchio link dove è stata cambiata la data di cessazione della raccolta filo strada, inizialmente prevista sino al 15 di questo mese. "Quanti sono i lucchesi ancora senza tessera? Migliaia? E non era stato assicurato che si sarebbe partiti a pieno regime dopo una sola settimana?".
Ma c'è un altro e più aspetto che i consiglieri comunali mettono in risalto. "Un aspetto grave, perché le singole isole ecologiche sono con apertura manuale - aggiungono gli esponenti dell'opposizione -. Con questa emergenza totale in corso, con l'assessore Raspini che è ogni giorno a postare un video su Facebook per ribadire la gravità del momento e la necessità di massima attenzione nei comportamenti, non ha senso che migliaia di utenti del centro storico debbano arrivare sino ai cassonetti, percorrendo strada, e mettendo le proprie mani su maniglioni toccati da tantissime altre persone sconosciute. Si chiede di non circolare sulle Mura e poi ci si dimentica di questi dettagli. È il caso di prorogare la raccolta porta a porta, che in questa fase evita spostamenti inutili e tantomeno contatti potenzialmente a rischio. Un provvedimento che riteniamo appunto necessario sino alla fine dell'emergenza".
L'opposizione: "Rifiuti in centro, si prolunghi il porta a porta fino al termine dell'emergenza Coronavirus"
Scritto da Redazione
Politica
18 Marzo 2020
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