Il fallimento per la mancata candidatura di Lucca come capitale della cultura brucia ancora parecchio e, come prevedibile da ogni parte inziano a fioccare le polemiche, ed i botta e risposta tra chi accusa e chi si difende.
Oggi a mettere il dito nella piaga è il consigliere regionale e responsabile cultura della Lega Massimiliano Baldini il quale, senza mezzi termini, dopo aver dichiarato il concorso “minimamente credibile” e “da riscrivere nelle sue regole”, identifica nelle “disastrose vicende che accompagnano ormai da più di un anno il comitato per le celebrazioni Pucciniane” e in una “gestione Veronesi duramente criticata da tutti” le vere cause della bocciatura di Lucca, che perlatro non è riuscita a qualificarsi nemmeno nella rosa delle dieci finaliste.
Secondo infatti il consigliere del carroccio l’amministrazione comunale della città era riuscito a presentare un progetto assolutamente valido, e che univa tutte le potenzialità culturali del territorio provinciale mettendo insieme anche Viareggio, Pescaglia e l’intero percorso delle vicende pucciniane dal centenario della morte di Puccini al centenario della prima di Turandot.
“Per questo motivo - commenta Baldini - non vorrei che dietro questa umiliazione che Lucca e tutti noi subiamo ingiustamente, abbiano prevalso altre dinamiche in virtù delle quali il capoluogo è stato considerato già ampiamente riconosciuto attraverso l’istituzione del comitato per le celebrazioni pucciniane – peraltro dotato di ingentissime risorse economiche fino ad oggi, ahimè, malamente utilizzate – e che di conseguenza sia stato tagliato subito fuori per non essere poi costretti, proprio nel 2024, anno del centenario, a doverne riconoscere l’assoluta e logica supremazia anche su questa partita”.
“Il comitato per le celebrazioni pucciniane e il suo delegato a dirigerlo dalla presidenza del consiglio dei ministri, Alberto Veronesi – conclude il consigliere regionale - rappresenta un problema enorme che si continua a non voler risolvere e sta procurando tante problematiche all’immagine di Lucca e dello stesso Giacomo Puccini a livello nazionale ed internazionale”.