La lotta agli effetti dell'overtourism inizia certo dai comportamenti individuali, ma un nuovo approccio da parte del legislatore nazionale e delle amministrazioni locali è nei fatti indispensabile per invertire una tendenza che finisce ormai per creare non pochi problemi alle comunità come quella di Lucca.
È questo, in estrema sintesi, il messaggio che è stato lanciato durante la presentazione del libro "Turismo insostenibile" che Alex Giuzio ha da poco edito per Altraeconomia. E quasi cento persone, segno inequivocabile di un interesse molto ampio, hanno voluto partecipare alla Pecora Nera, nel Centro storico, all'iniziativa promossa dal gruppo "Dare un'anima alla sinistra", nato da un anno per organizzare appunto appuntamenti di approfondimento e formazione politica. Dopo l'introduzione di Daniele Bianucci sono state le operatrici culturali Elena Borghi e Irene Panzani a dialogare con l'autore e col giornalista lucchese Luca Martinelli. La serata è poi continuata con un lungo e articolato dibattito, animato da molti dei partecipanti.
"L'overtourism sta producendo effetti devastanti, compromettendo gli ecosistemi locali e trasformando irreparabilmente il tessuto sociale e culturale delle comunità ospitanti, e neppure la nostra Città è immune a tale fenomeno: sia a causa della dinamica generale, sia per le peculiari caratteristiche locali - spiegano gli organizzatori - Gli effetti, infatti, sono ben noti; sovraffollamento, invivibilità, sfruttamento dei lavoratori, distruzione ambientale e carenza di alloggi a scopo abitativo: problema, in particolare quest'ultimo, che i nuclei familiari lucchesi conoscono molto bene. Non è un caso infatti che il territorio della provincia di Lucca sia la seconda zona d'Italia per emergenza abitativa".
"Dare un'anima alla sinistra" è un progetto che si presenta con l'obiettivo di "fare formazione politica, per il cambiamento e l'unità dell'area progressista". L'iniziativa nasce a seguito della presentazione dell'omonimo libro di Vannino Chiti: da lì è partita una serie di appuntamenti di approfondimento e studio, aperti a tutte e tutti, che si articolano come una vera e propria "scuola di formazione politica". La proposta è in rete con "Progressisti in cammino", un'associazione di fatto coordinata - a livello toscano - da Filippo Lombardi, e alla cui costruzione ha lavorato anche Chiti.
Per informazioni è possibile contattare il gruppo "Dare un'anima alla sinistra" inviando una mail a