Il Movimento 5 Stelle di Lucca, tramite il suo portavoce Massimiliano Bindocci, interviene sul problema della qualità dell'aria a Lucca.
"Come ogni anno - esordisce - il problema della qualità dell'aria si ripropone, il nostro sindaco segue la corrente, blocca la circolazione di qualche diesel e poi spera nel miracolo. Noi del M5S di Lucca già lo scorso anno presentammo un articolata mozione con misure strutturali e permanenti atte a combattere le PM10 e migliorare la qualità di vita dei cittadini".
"Queste le misure immediate che chiedevamo - spiega -: 1. agli sforamenti dei limiti di legge per il PM10, informare i cittadini della situazione di pericolo invitandoli a non usare le auto private se non strettamente necessario, anche mediante pannelli a messaggio variabile sulle strade che riportino l'annuncio della situazione di elevato inquinamento e un invito a non utilizzare l'auto; 2.Sistematico controllo del rispetto dei limiti di temperatura negli uffici pubblici. Abbassare le temperature a livelli decenti, che poi non si usino stufette elettriche. 3. Riduzione delle velocità di spostamento all'interno delle zone residenziali, con un limite di velocità ridotto a 30 km/h e con la realizzazione di "zone 30" dove possibile. 4. Verifica e riduzione dei permessi per l'accesso alla ZTL e dei parcheggi riservati gratuiti nella zona centrale, assicurandosi che siano utilizzati soltanto per effettive esigenze di servizio/ lavoro/ residenza e non per incentivare l'uso dell'auto per recarsi al lavoro da parte dei dipendenti. 5. Incremento della fluidità di scorrimento nella circonvallazione, con una migliore sincronizzazione dei semafori. 6. Controllare che sia sistematica la chiusura del riscaldamento nei giorni in cui questi uffici, o scuole, sono chiusi, ugualmente siano chiuse le porte degli edifici riscaldati. 7.Report sui controlli fatti, e con quali risultati, per verificare il rispetto delle ordinanze di stop degli abbruciamenti nelle campagne e dell'uso di caminetti non a norma. 8. Modificare il bando per le nuove licenze taxi limitando le nuove licenze al solo utilizzo di veicoli elettrici".
"A queste - continua - misure immediate si dovevano aggiungere misure più strutturali quali: 1. Piantare alberi, aumentare di almeno il 20% il numero degli alberi in gestione al comune, incentivare l'aumento degli alberi di proprietà privata. 2.rinnovare il parco mezzi del trasporto pubblico, con mezzi meno inquinanti e potenziarlo in modo da renderlo più gradito ai cittadini. 3. sviluppo della metropolitana di superficie da ponte a Moriano a Montuolo. 4. L'apertura dell'asse suburbano, che da anni aspetta il completamento, per snellire i flussi di traffico ed evitare i danni che creerebbero gli assi viari. 5. Agevolare il ricorso alla ferrovia per il trasporto del prodotto delle aziende, spostando su rotaia parte del trasporto di materia prima e prodotto finito, anche favorendo a livello di distretto il collegamento ferroviario tra interporto del Frizzone e porto di Livorno".
"Poi - aggiunge - visto che siamo inascoltati, ad agosto 2019 abbiamo presentato anche una mozione mirata "1000 nuovi alberi all'anno", non è un utopia, a Padova ne stanno attuando una da 10.000 nuovi alberi. Attraverso un incremento del verde è possibile: 1- la rimozione degli inquinanti atmosferici; 2- la riduzione della temperatura e la mitigazione dei cambiamenti climatici; 3- la cattura della CO2; 4- la produzione di O2; 5- la riduzione di PM10 e PM2,5; 6- la difesa del suolo. Anche per questa mozione siamo in attesa che venga presa in considerazione e denunciamo pubblicamente i continui ritardi di quest'amministrazione o di alcuni suoi esponenti che paiono aver occhio solo per calce e martello..."
"Cittadini - conclude Bindocci - prendete coscienza che i problemi di qualità dell'aria ci sono anche perché siete male amministrati, vorremmo che a Lucca ci ricordassimo dell'ambiente ogni giorno e non solo per qualche manifestazione cui partecipano in prima fila proprio coloro che sono responsabili dei ritardi e dell'invasione del cemento".