"Il clima che si respira intorno allavicenda-Manifattura, così come l'intensità delle polemiche, pronunciate in queste settimane, in un 'crescendo' progressivo di contumelie decisamente fuori misura, anche sul piano personale, hanno raggiunto livelli ormai inaccettabili. Pertanto, soprattutto alla luce di un contesto che di fatto vede cambiare le carte in tavola, la Fondazione dovrà fare un'attenta valutazione, per comprendere sel'investimento necessario presenta ancora livelli di rischio accettabilio se si è già andati oltre". Così la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca in una nota stampa, a seguito delle polemiche intercorse durante il consiglio comunale di ieri.
"Intanto, di fronte alle offese gratuite ed irresponsabili pronunciate nei confronti del presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca dai consiglieri comunali Di Vito, Barsanti e Bindocci, la Fondazione Crl e lo stesso presidente Bertocchini si riservano di intraprendere ogni azione utile a tutela della propria immagine. L'accusa di "dire menzogne_", rivolta a Bertocchini dai treconsiglieri, - così come riportato da Il Tirreno nella cronaca di giovedì 17 settembre 2020 - è offensiva oltre ogni limite della decenza e dei corretti rapporti istituzionali. Un'accusa assolutamente irricevibile, anche per le argomentazioni addotte dagli stessiconsiglieri comunali: "Non dobbiamo credere - affermano testualmente- alle bugie del presidente della Fondazione, Marcello Bertocchini, chenel suo intervento al consiglio comunale di febbraio (in realtà era luglio 2020, ndr) prometteva di rinunciare al baluardo San Paolino. Menzogne". Così prosegue la nota.
"Tutte affermazioni - proseguono dalla Fondazione - prive di fondamento: infatti, solo il giorno in cui dovesse essere sottoposta al parere del Consiglio Comunale la proposta di project financing a firma Coima Sgr, contenente ancora la richiesta in concessione del baluardo San Paolino, solo allora, si potrebbe dire che il Presidente Bertocchini abbia mentito nella seduta del Consiglio Comunale del luglio scorso. Dal momento che tutto questo non è avvenuto, le dichiarazioni dei citati consiglieri sono soltanto offese assurde e gratuite. Offese pronunciate peraltro in polemica verso un comportamento tenuto dall'Amministrazione Comunale, nei confronti del quale la Fondazione ècompletamente estranea".
"Ma le offese rivolte a Bertocchini - sottolineano dalla Fondazione - assumono una dimensione ancora piùgrave - se possibile - per il 'contorno' di affermazioni espresse da Barsanti, Bindocci e Di Vito, i quali gettano sulla Fondazione stessa e su Coima una luce 'obliqua', accusando il Comune di "svendere una parte importante di Lucca alla Fondazione e all'azienda milanese, che ne farebbero senz'altro un uso improprio che non porterebbe vantaggi alla ostra economia".
"Tutte offese che, comunque, non modificano - si conclude il comunicato - la volontà e la determinazione della Fondazione nel ricercare una soluzione realmente praticabile per risolvere, nell'esclusivo interesse della città, ilproblema dell'ex Manifattura Tabacchi, attualmente residenza stabile di piccioni, topi e gabbiani. Ma questo, evidentemente, non suscita scandalo. Non è scontato però che volontà e determinazione siano sufficienti aconseguire l'obiettivo. Adesso, la Fondazione dovrà valutare tutti glielementi sul 'tappeto', per comprendere se in questo nuovo scenario, come già detto, l'investimento necessario presenta livelli di rischio ancora plausibili".
Manifattura, la Fondazione: "Dopo le gravi esternazioni, valuteremo il da farsi"
Scritto da Redazione
Politica
18 Settembre 2020
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