Questa mattina nella Sala degli Specchi di Palazzo Orsetti gli assessori Paola Granucci e Nicola Buchignani, rispettivamente al commercio e lavori pubblici, alla presenza dei dirigenti comunali di competenza, hanno tenuto conferenza stampa sul Mercato del Carmine comunicando alla città che sono state inviate le lettere di liberazione dei locali in cambio di licenze (eccezionalmente in deroga alla moratoria per il centro storico che non permette nuovi acquisti di licenze) ai cinque esercenti ancora presenti nella struttura, visto anche che le loro concessioni erano scadute nel 2012.
L’amministrazione alla guida della città si è trovata davanti ad un fatto compiuto dalla passata giunta amministrata dall’allora sindaco Tambellini e non ha potuto far altro che curare nel modo migliore i rapporti fra la 4232 srl aggiudicataria della gara che gestirà l’intera struttura e le attività rimaste all’interno del Mercato del Carmine.
L’invio delle richieste, come ben specificato dall’assessore Nicola Buchignani, si è reso necessario per non perdere il finanziamento PNRR di oltre 4 milioni di euro che permetterà all’amministrazione comunale di eseguire i lavori di miglioramento sismico e di restauro nella parte del chiostro, e consegnare così nei tempi previsti (fine 2025) il Mercato del Carmine alla 4232 srl, la quale a sua volta si dovrà fare carico.
Da quanto riferito, al momento, solo un’attività ha accettato la licenza, in pratica una specie di liquidazione che l’attuale amministrazione ha voluto elargire agli esercenti del Mercato e che buona parte di loro presente - come minoranza - durante il consiglio comunale del 21 dicembre 2021 aveva abbandonato la sala al momento del voto, per protesta contro la decisione dell’amministrazione Tambellini sulle alienazioni e valorizzazioni immobiliari, che vedeva appunto oggetto il Mercato del Carmine.
Non si capisce perché sia stata l’amministrazione Pardini ad offrire un “risarcimento” alle attività visto che come da contratto del 14 aprile 2023 fra il Comune e la società concessionaria e anche da determina n 2462 del 19/11/2021 doveva essere quest’ultima ad individuare le soluzioni per garantire nella misura massima possibile la continuità delle attività degli operatori commerciali presenti all’interno del complesso nella fase di realizzazione dei lavori.
E’ anche certo che è altrettanto incredibile che sia stato tenuto in sospeso un rinnovo della concessione per ben 12 anni e che si è cercato di sanare la situazione nell’interesse di tutti, con particolare attenzione ai commercianti storici della città in modo esemplare da parte della giunta Pardini.