Giovanni Minniti, candidato della Lega alle elezioni regionali critica la Regione Toscana sull’entità dei rimborsi alle Misericordie per la gestione dei punti di emergenza territoriale del tutto inadeguati in quanto i costi di gestione sono molto più alti.
"La sinistra - afferma Minniti - ha provocato grandi disastri nella sanità: prova ne è la disastrosa gestione degli ospedali nella provincia di Lucca, il taglio dei posti letto per contenere le spese, le liste di attesa infinite per gli esami diagnostici, le carenze nella continuità assistenziale e nel follow up. Il sistema sanitario, come ben sappiamo, si regge anche sull’enorme contributo dei volontari delle ambulanze che per puro spirito di solidarietà soccorrono chi si trova nella sofferenza e nel bisogno con ogni forma di aiuto morale e materiale del tutto disinteressato nell’ambito del sistema dei punti di emergenza territoriale (PET)".
"E qui cominciano le note dolenti poiché la Regione Toscana - spiega Minniti - per i PET prevede rimborsi per l’importo di 105.000 euro annui insufficienti per coprire i costi di funzionamento per cui la gestione delle Misericordie si chiude con perdite di esercizio ripianate non dalla Regione come sarebbe giusto ma dai contributi spontanei dei cittadini e questo non è giusto poiché le risorse aggiuntive potrebbero essere destinate per soddisfare altre esigenze. Oltre a questo, occorre sapere che l’emergenza sanitaria ha indotto le Misericordie ad aumentare il personale dipendente per sopperire alla maggiore domanda di servizi senza alcun aiuto da parte della Regione Toscana che si guarda bene dal seguire l’esempio di altre Regioni che destinano risorse maggiori al mondo della pubblica assistenza".
"E’ evidente - conclude Minniti - che molte cose dovranno cambiare dopo le prossime elezioni regionali e sono certo che la nuova legislatura a guida Lega dedicherà maggiore attenzione alle esigenze del volontariato correggendo anche la nuova legge regionale nella parte in cui prevede che l’equipaggio delle ambulanze possa essere formato da due persone (autista e barelliere) mentre la legge precedente prevedeva tre persone (un autista e due addetti)".