Anno XI 
Domenica 8 Giugno 2025
- GIORNALE NON VACCINATO

Scritto da massimiliano massimi
Politica
21 Settembre 2022

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Una seduta di consiglio comunale piuttosto movimentata... ma non troppo quella andata in scena ieri sera a Palazzo Santini e iniziata alle 21 spaccate. Fin dai primi momenti si sente che c’è un aria tesa, sottilissima, ma facilmente palpabile per chiunque abbia un minimo di sensibilità politica. Volti con sorrisi di circostanza, un chiacchiericcio iniziale, ma gli occhi degli appartenenti alla maggioranza scrutano quelli della minoranza e viceversa alla ricerca spasmodica di un minimo segnale di cedimento, evidentemente la pressione della campagna elettorale nazionale sta producendo qualche effetto anche a livello locale.

Il presidente Torrini, dopo l’appello nominativo al segretario comunale, ha registrato l’assenza del solo consigliere della minoranza Serena Mammini, impegnata quale candidato alla camera per il Pd nel suo tour elettorale. Sei sono i punti dell’ordine del giorno previsti: 1° Raccomandazioni; 2° Risposte orali alle interrogazioni; 3° “Mozione presentata dai consiglieri Raspini, Olivati, Bianucci, Vietina e Simi per l’istituzione di un fondo anti crisi a sostegno del reddito delle famiglie”; 4° “Riconoscimento del debito fuori bilancio derivante da sentenze esecutive”; 5° “Riconoscimento debito fuori bilancio per spese di lite relative alle sentenze del Giudice di Pace di Lucca numeri 146/2022, 233/2022, 207/2022, 536/2022, 188/2022 e 454/2022”; 6° “Palestra di pugilato e piscina ricreativa presso via delle Tagliate. Proposta di variante al regolamento urbanistico vigente e adeguamento del piano operativo ai sensi della Legge Regionale 12/2022-atto di indirizzo “.

Al primo punto, quello relativo alle raccomandazioni, il consigliere di Lucca Con, Daniele Bianucci, ha chiesto l’interessamento dell’amministrazione per la continua scomparsa di felini presso gli organi inquirenti poiché il fenomeno sta destando molta preoccupazione tra gli animalisti ed anche la cronaca dei giornali locali lo ha riportato in più occasioni nelle settimane scorse.

Ha preso, poi, la parola il consigliere del Pd, nonché vice presidente vicario del consiglio comunale, Silvia Del Greco per richiedere interventi da parte degli organi tecnici del comune per un ascensore non funzionante nell’edificio di Via San Paolino, la posa in opera per uno specchio utile alla circolazione stradale in via Salicchi a S. Marco e rivedere l’illuminazione pubblica alle spalle dell’Esselunga e un lampione spento in viale Giacomo Puccini.

E' stata, poi, la volta del consigliere di Lucca Futura Gabriele Olivati che ha invitato a predisporre una riflessione dell’intero consiglio comunale del motivo per cui sono presenti sulle pareti dell’aula delle bandiere del Tibet e della Repubblica Democratica Araba del Saharawi, due nazioni che combattono per la loro libertà e sono ancora oggi in povertà ed oppresse.

Il capogruppo del Pd, già candidato a sindaco consigliere Francesco Raspini ha chiesto direttamente al sindaco Mario Pardini di intervenire e richiamare i componenti della sua giunta ad utilizzare un linguaggio più istituzionale in luoghi pubblici e soprattutto durante riunioni ancorché di natura politica e durante l’attuale campagna elettorale, riferendosi in particolare alla querelle di questi giorni inerente la definizione di 'abusiva', rivolta alla precedente amministrazione di sinistra da parte dell’assessore Fabio Barsanti.

Il consigliere di Lucca Futura Lia Stefani ha chiesto all’assessore Cristina Consani di valorizzare il volontariato che si occupa di sociale e ambiente. In particolare ha citato l’associazione “Ascolta la mia voce” che si occupa del recupero di vecchia mobilia destinata alle discariche che dopo essere stata ripulita e sistemata, viene data gratuitamente ai bisognosi che ne fanno richiesta per rendere le loro abitazioni più dignitose, poiché non hanno le possibilità economiche per acquistarla.

Il consigliere Gianni Giannini ha rappresentato la necessità di inviare personale tecnico in Via del Molinaccio a Santa Maria del Giudice perché c’è un cedimento del manto stradale che potrebbe diventare molto pericoloso. Poi ha voluto dichiarare che a suo giudizio non c’è decisionismo da parte dell’attuale giunta la quale, ad esempio, ha fatto un passo indietro rispetto alla realizzazione della pista ciclabile di San Concordio e non ha ancora rimosso i cancelli presenti sulle mura visto che è cessata ogni esigenza di sicurezza ed erano stati oggetto di discredito durante l'ultima campagna elettorale nei confronti della giunta Tambellini. Visto anche il formale richiamo abbastanza severo del presidente Torrini che gli ha intimato di attenersi alla raccomandazione e non utilizzare questo spazio per un interrogazioni di fatto, Giannini ha concluso rapidamente chiedendo che ci sia continuità amministrativa per i lavori avviati dalla precedente amministrazione.

Il consigliere del Pd Enzo Alfarano ha richiesto di monitorare gli impianti semaforici in direzione di via delle Città Gemelle poiché non risultano perfettamente funzionanti rispetto, anche, agli attraversamenti pedonali.

Il capogruppo di Forza Italia-UDC Giovanni Ricci ha, invece, voluto ringraziare l’attuale giunta perché ha ricevuto molti riscontri positivi alle risposte che in questo primo periodo sono state date alla cittadinanza.

Il consigliere di Lucca32 Cristina Consani ha chiesto di interessare gli organi preposti per il parco fluviale e la sua ripulitura e manutenzione.

Si è passati, quindi, al secondo punto inerente le interrogazioni presentate dai consiglieri Daniele Bianucci e Gabriele Olivati. Ha risposto il sindaco Mario Pardini .

Bianucci ha letto e illustrato la sua interrogazione relativa al mancato invito da parte dell’amministrazione all’ANPI di Lucca in occasione della cerimonia di celebrazione della liberazione della città dicendo di aver fatto un accesso agli atti da cui gli risulta questa défaillance.

Olivati, invece, ha chiesto al sindaco se ha valutato bene la nomina ad assessore di Nicola Burchignani al delicato settore dell’edilizia privata, essendo quest’ultimo un operatore del settore immobiliare e se non abbia ravvisato un conflitto di interessi; quindi, pur manifestando massimo rispetto per l’onorabilità del membro della giunta, se non ritiene opportuno un cambio della delega .

Mario Pardini ha risposto con il suo ormai solito British Style, ma con tono di voce fermo che non lascia adito a dubbi e nell’occasione si è tolto anche qualche sassolino dalla scarpa visto che nei giorni scorsi su varie testate giornalistiche locali sono apparse notizie non del tutto veritiere, tendenziose se non addirittura strumentali, che se volevano verificare la saldezze dei rapporti tra il primo cittadino e i membri della sua giunta, hanno prodotto l’unico effetto di rafforzare i legami in essere.

Bocciato e smascherato dal sindaco, a suo avviso, quello che altro non è se non tentativo di alcuni esponenti della minoranza di far serpeggiare un ipotesi priva di ogni fondamento che non sia un sindaco totalmente autonomo nella sua funzione, ma che debba soffrire la presenza di un uomo forte all’interno della giunta che lo condiziona e che questo sia l'uomo nero facendo intendere seppure velatamente che si tratti dell’assessore Fabio Barsanti.

Pardini ha risposto a Bianucci dicendogli chiaramente che l’ANPI lucchese è stato regolarmente invitato per e-mail  che è stato utilizzato l’indirizzo di posta elettronica riportato sul loro sito tanto che suoi rappresentanti erano presenti alla manifestazione a meno che non ci siano altri indirizzi e-mail non conosciuti dagli uffici e, magari, invece, patrimonio di alcuni esponenti della precedente amministrazione. Dopidiché è passato al contrattacco smentendo totalmente il fatto che quest’anno per la prima volta non è stato fatto un consiglio comunale dedicato al 5 settembre e nello stesso giorno dell’anniversario della liberazione della città di Lucca come da tradizione consolidata.

Infatti, da una ricerca eseguita dallo stesso primo cittadino, è emerso che nei precedenti dieci anni e con amministrazioni di sinistra, soltanto quattro volte è stato fatto un consiglio comunale per questa occasione. E’, quindi, evidente che questa affermazione, fatta risuonare da una grancassa mediatica, è del tutto pretestuosa e strumentale il cui utilizzo è stato fatto durante la campagna elettorale nazionale con l’effimera speranza di riconquistare posizioni ormai perdute.

Pardini ha chiarito che l’Anpi è sempre benvenuta a qualsiasi manifestazione organizzata dal comune e non esiste nessuna voce dissonante nella sua giunta e nella sua maggioranza su questo orientamento. Per quanto riguarda, invece, l’interrogazione di Olivati ha spiegato che ogni valutazione è stata fatta per quanto riguarda l’assessore Buchignani e di essere perfettamente a conoscenza dell’attività professionale di quest’ultimo tanto che nell’attribuzione della delega non solo non ha ravvisato alcun conflitto di interesse, ma l’ha considerato un vero e proprio valore aggiunto che deve essere utilizzato e sfruttato per la conoscenza profonda del settore.

Ha aggiunto che sono solo sessantaquattro giorni che la sua giunta è in carica ed è un periodo temporale troppo breve per poterla giudicare, quindi ha voluto anche intervenire sulla polemica sterile dei giorni scorsi sulla mancata pubblicità delle linee guida dettate in merito alla corretta applicazione della sua ordinanza sul degrado e il decoro urbano. Polemica che, a suo avviso, non trova alcuna ragione d’essere poiché, trattandosi di un atto interno non necessita di alcuna pubblicità e comunque di aver adempiuto nel giro di una sola ora al rilascio di copia della stessa dal momento della richiesta di accesso agli atti da parte dell’opposizione, ossia il tempo strettamente necessario all’adempimento burocratico e il rilascio delle copie. Anche in questa occasione ha voluto sottolineare che dalla lettura delle linee guide appare evidente a chiunque che non vieta ad alcuno di mangiare il gelato sulle mura come strumentalmente si è cercato di far credere alla cittadinanza.

Il consigliere Bianucci ha replicato affermando che è pronto a scusarsi, se si è trattato soltanto di un disguido inerente l’e-mail, ma dall’accesso agli atti che ha fatto non risulta l’invito all’Anpi o meglio risulta quello al provinciale- ma non quello comunale, quindi evidentemente ci può essere stato un errore. Ha, inoltre, ringraziato il sindaco per aver chiarito che non c’è alcun pregiudizio nei confronti dell’Anpi di Lucca sia provinciale sia comunale. Poi ha attaccato l’assessore Fabio Barsanti, già esponente del movimento CasaPound, dando lettura di alcune sue affermazioni fatte negli anni passati rispetto all’Anpi e la festa della liberazione della città di Lucca con il chiaro intento di provocare una sua reazione che però non ha ottenuto

Il consigliere Gabriele Olivati per quanto riguarda la sua interrogazione ha dichiarato di non essere soddisfatto e che il sindaco abbia elegantemente glissato sulla sua domanda e sulla questione del conflitto di interessi sollevato.

Ha ripreso la parola il sindaco che ha confermato quanto precedentemente affermato e ha ribadito che è stata utilizzata l’e-mail presente nell’indirizzario a disposizione degli uffici comunali e presente anche sul sito istituzionale dell’Anpi, se ve ne sono altre il Bianucci provveda a farle pervenire per un futuro utilizzo. Ha dichiarato, inoltre, di aver esaustivamente risposto anche al consigliere Olivati e di non intravedere alcun conflitto di interessi da parte dell’assessore Burchignani con la delega che gli è stata affidata .

Ha, quindi, preso la parola il capogruppo del Pd Francesco Raspini affermando che l’opposizione non offende, ma chiarisce e rivolgendosi con tono provocatorio verso l’assessore Fabio Barsanti che avrebbe pronunciato la parola abusiva in relazione alla precedente giunta, gli ha detto con tono sostenuto che nessuno è vergine nelle amministrazioni. Anche questa volta Fabio Barsanti non ha reagito anche se è apparso evidente a tutti il fatto che sia continuamente provocato per ottenere una sua reazione, tanto che diversi membri della maggioranza non appartenenti al suo gruppo hanno iniziato a battere forte il palmo della mano destra sui banchi tanto che il presidente Torrini con voce autoritaria ha richiamato tutti all’ordine stroncando sul nascere ogni ulteriore manifestazione di dissenso.

E’ arrivato, quindi, il momento del terzo punto dell’ordine del giorno con il consigliere del Pd Chiara Martini che, pur non essendo firmataria della mozione, ne ha annunciato il ritiro sostituendola con un atto di indirizzo condiviso con la maggioranza che ha dimostrato tangibilmente che quando si tratta di anteporre gli interessi dei cittadini rispetto a quelli della parte politica rappresentata, il bene superiore primeggia sempre.

E' stata chiesta una sospensione per limare il nuovo provvedimento che Torrini ha concesso. Passati pochi minuti, il compromesso è stato formalizzato aggiungendo alle famiglie anche le piccole imprese artigiane e commerciali come destinatari di un contributo per il caro bollette. Successivamente c'è stato un susseguirsi di reciproci complimenti tra esponenti di maggioranza e minoranza per aver raggiunto un accordo condiviso così da contribuire ad alleviare le sofferenze dovute alla crisi energetica sia le famiglie sia le imprese. Ha iniziato il capo gruppo della Lega Armando Pasquinelli, seguito dal consigliere Elvio Cecchini dell’omonima lista, dal consigliere Daniele Bianucci di Sinistra Con, dal capo gruppo di FdI Lido Fava, dal consigliere Enzo Alfarano del Pd, quindi dal consigliere di Lucca è un grande noi Ilaria Vietina per finire con l’assessore al bilancio Moreno Bruni che ha concluso ribadendo la volontà di far presto nel destinare i fondi per questo unanime impegno.

Si è proceduto, quindi, alla votazione del provvedimento che è passato all’unanimità.

Il quarto e quinto punto dell’ordine del giorno hanno a che fare con debiti fuori bilancio derivanti da sentenze esecutive dell’autorità giudiziaria che devono ottenere l’assenso del consiglio comunale ed aventi come oggetto procedimenti persi davanti al giudice di pace di Lucca dall’amministrazione a seguito di ricorsi su contravvenzioni al codice della strada in cui il comune ha perso .

Il quarto punto ha ottenuto 21 voti favorevoli e 9 voti di astensione su 30 votanti con l’immediata eseguibilità che ha avuto lo stesso esito. Il quinto punto ha ottenuto 20 voti favorevoli e 8 voti di astensione su 28 votanti con esito analogo.

Il sesto punto, quello relativo alla realizzazione di una palestra di pugilato e di una piscina ricreativa presso via delle Tagliate, è stato ritirato dall’amministrazione per bocca dell’assessore Moreno Bruni che ha giustificato il ritiro sulla base della situazione finanziaria del comune rispetto al passato.

Gli interessi dei mutui passivi sono in continuo aumento e i costi energetici suggeriscono di rivedere in un prossimo futuro questa pratica nel complesso di un nuovo piano di investimenti per una migliore valutazione delle spese. Dopo essere stato strombazzato a destra e a manca, questo lodevole progetto è caduto come un castello di sabbia. Ha sbagliato chi lo aveva annunciato senza aver prima preso informazioni sulla sua fattibilità.

Questa mossa, inevitabilmente, ha provocato l’immediato disappunto delle minoranze che hanno fatto presente come, in mattinata e in commissione, era passata la sua approvazione all’unanimità. Hanno, quindi, chiesto di poterla votare ugualmente. L’assessore Bruni ha ribadito la volontà dell’amministrazione di ritirare il punto, quindi il presidente Enrico Torrini ha fatto cessare ogni polemica chiarendo che non poteva essere votato un punto dell’ordine del giorno che è stato formalmente ritirato e a norma di regolamento poneva termine ad ogni ulteriore discussione in proposito, concedendo una sospensione di cinque minuti per una riunione dei capo gruppo. Questa riunione non ha determinato alcun cambiamento rispetto a quanto già deciso precedentemente e quindi il consiglio comunale è terminato.

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