"Nel Consiglio Comunale di martedì 4 giugno, è venuta fuori la triste verità: all'amministrazione comunale non interessa il destino della località di Mutino, nella frazione di Chiatri". A dirlo è il capogruppo di Lucca Futura, Gabriele Olivati. "L'assessore ai lavori pubblici Nicola Buchignani ha risposto con più di tre mesi di ritardo all'interrogazione in cui chiedevo conto delle analisi sul dissesto idrogeologico nella frazione di Chiatri - spiega -. L'assessore ha risposto in modo evasivo sull'argomento, limitandosi a commentare il resoconto sul tratto crollato a febbraio, concludendo che comunque la competenza della parte oggetto di smottamento ricade nel Comune di Massarosa. Subito dopo ha buttato il dibattito in caciara facendo polemica sugli assi viari, un tema che non c'entrava assolutamente niente. Nella zona di Mutino, frazione di Chiatri, la strada di accesso è in pessimo stato e presenta una pendenza preoccupante che fa temere un crollo. Basta passarci in auto per rendersi conto che servirebbe un monitoraggio attento dell'intera strada, su cui il Comune di Lucca ha competenza. Il 27 febbraio 2024 è avvenuto un piccolo cedimento della banchina stradale e del versante, in una parte che, peraltro, sembrava visivamente solida. A seguito di questo la carreggiata, già piuttosto piccola, è stata ristretta di 30 cm e, stando alle parole di Buchignani, non è peggiorato ulteriormente in questi mesi. Nel mese di maggio si è verificato però un altro campanello d'allarme, quando un'autoambulanza ha avuto grosse difficoltà a raggiungere un abitante che aveva necessità di essere soccorso".
"Mutino è una piccola comunità che merita rispetto, vissuta da una quindicina di persone, con alcune case di villeggiatura, un ufficio, e persino un birrificio. È localizzata in un territorio fragile dovuto all'abbandono delle attività agricola - continua Olivati -. Da mesi ho quindi chiesto all'amministrazione di fare una valutazione complessiva su questa zona. Nel consiglio comunale del 28 maggio, in cui si votava il bilancio consuntivo 2023, a fronte di un avanzo di 11 milioni di euro, ho proposto con un ordine del giorno di destinare uno stanziamento pluriennale contro il dissesto idrogeologico. Una proposta bocciata dalla maggioranza. La risposta all'interrogazione, pervenuta il 4 giugno, è stata infine totalmente evasiva. Questo disinteresse è molto preoccupante. Ma non molleremo e ricorderemo ogni volta che potremo alla giunta Pardini il suo dovere di fronte ai cittadini".