Per Lucca e i suoi Paesi piange la morte di Giovanni Pierami, presente nel movimento fin dai tempi della sua fondazione e per molti anni autorevole leader politico.
"Giovanni - si legge nella nota - ha saputo animare il movimento, offrire la sua energia per le tornate elettorali del 1998, 2002 e 2007, dialogare con iscritti, simpatizzanti ed associazioni del territorio. Nel 2007 fu anche candidato Sindaco,
Venne più volte chiamato agli incarichi amministrativi svolgendo ottimamente le importanti funzioni di Presidente di circoscrizione, Assessore al bilancio, Assessore all’ambiente e Vicesindaco.
Pierami ed il movimento Per Lucca e i Suoi Paesi non esitarono ad assumere posizioni anche non popolari e ad opporsi alle decisioni prese da centri di potere importanti, come la Regione Toscana, quando si riteneva che esse fossero in contrasto con l’interesse della Lucchesia e con lo sviluppo della città e del suo territorio. Sempre grande fu l’attenzione alle circoscrizioni, ai quartieri periferici ed ai paesi che giustamente Giovanni riteneva essere cellule essenziali attorno alle quali si articolava la società civile e di conseguenza la costruzione di una politica vicina agli interessi delle persone.
Nel corso delle innumerevoli riunioni e nelle più rilassate occasioni conviviali Giovanni Pierami è stato per tutti gli iscritti un riferimento, una persona con cui discutere, anche animatamente, ma sempre nella ricerca di posizioni costruttive.
Da questa elaborazione sono a suo tempo nate alcune delle principali iniziative di Per Lucca e i Suoi Paesi, dalla difesa delle aziende partecipate e della loro autonoma gestione delle risorse del territorio, all’opposizione alle politiche sanitarie regionali, alle tante prese di posizione sulla cultura e sui musei e per arrivare alle azioni a difesa del territorio collinare e montano insieme all’amico e ministro Altero Matteoli.
Per Lucca e i suoi Paesi e tutte le persone che hanno avuto la fortuna di conoscere Giovanni Pierami non dimenticheranno mai il suo modo di fare politica e cercheranno di fare tesoro di quello che ha saputo lasciare alla comunità lucchese".