"Nel piano operativo approvato non c'è alcun impegno da parte del sindaco e della giunta per ridurre, anche in futuro, la previsione di oltre 14.080 metri quadrati di ulteriore edificazione ex novo sul territorio, che si concentreranno in particolare nei quartieri di Sant'Anna, San Concordio, San Marco e Acquacalda: tutte le osservazioni presentate in tal senso dai cittadini, dalle associazioni e dai comitati, sono state bocciate dalla maggioranza di destra. Nei fatti non si è voluto raccogliere nessuna delle proposte avanzate per prevenire e combattere le cause e gli effetti dei cambiamenti climatici, ormai evidenti pure sul nostro territorio. E' per questo che ho votato, in maniera convinta, contro l'atto di pianificazione: e francamente mi risultano non comprensibili le parole di Pardini, che parla di percorso condiviso e addirittura di scelte che tutelano l'ambiente e il nostro territorio".
Così il consigliere comunale del centrosinistra, Daniele Bianucci, in merito all'approvazione del piano operativo-
"Altro che rispetto dell'ambiente di cui parla il sindaco – sottolinea Bianucci - Oggi le promesse elettorali, grazie alle quali Pardini-Barsanti-Cecchini hanno vinto le elezioni, sono tradite, e praticamente tutte le osservazioni dei cittadini che chiedevano meno consumo del suolo, in particolare a San Concordio, Sant'Anna, San Marco e Acquacalda, sono state bocciate. E non solo: in sede di analisi delle controdeduzioni, in Consiglio comunale avevamo presentato un ordine del giorno per chiedere un impegno dell'Amministrazione comunale per la riduzione delle quantità edificatorie almeno nelle varianti urbanistiche che potranno e dovranno essere redatte e approvate nei mesi e negli anni a venire. Con quella proposta, avremmo assicurato un segnale importante nei confronti delle richieste ecologiste e di tutela del territorio presentate dai cittadini, senza per questo rischiare la salvaguardia sugli strumenti urbanistici col conseguente blocco dell'iniziativa privata, inevitabile se il piano operativo già adottato non fosse approvato prima della fine dell'anno. Col voto contrario della maggioranza pure a questo nostro ordine del giorno, la destra ha dimostrato che non intende ridurre le nuove edificazioni neppure in futuro. Le scelte sono quindi evidenti: non è stata la paura di stravolgere le schede norma del piano a frenare la maggioranza, ma semmai la volontà di non accogliere alcuna delle richieste dei cittadini. La discontinuità, promessa in campagna elettorale, è quindi solo un lontano ricordo".
"Noi, sul piano operativo, col nostro voto contrario abbiamo ripetuto ancora una volta la nostra posizione, che è chiara e coerente – conclude Bianucci - L'amministrazione comunale ha sbagliato a non accogliere le osservazioni dei cittadini, che domandavano meno nuove edificazioni e più tutela del verde. Infatti, l'iter per la redazione e l'approvazione dello strumento urbanistico è stato lunghissimo, proprio perché abbiamo voluto fosse aperto alla partecipazione di tutti. Il piano operativoadottato non era da stravolgere, ma semmai da portare a compimento: e nella precedente consiliatura fu deciso alla fine di evitare l'approvazione negli ultimi mesi di mandato, proprio perché fu valutato che occorrevano i giusti tempi per prendere in considerazione ognuna delle 983 osservazioni pervenute, con l'obiettivo di valorizzare al massimo possibile ciascuno dei tanti contributi che nel frattempo erano arrivati dai cittadini e dai comitati. Lo sbaglio è stato non proseguire in tale direzione".