Quali sono le proposte e le idee che Orgoglio Toscana per Giani Presidente ha intenzione di portare in Regione in vista delle elezioni? Per scoprirlo siamo andati alla Saletta dell' Alba dove sono stati presentati i candidati del Collegio di Lucca. Ecco qui tutti i nomi: Rosaria Sommariva (capolista), Giovan Dante Gino Malfatti, Luisa Marraccini, Rossano Lenci, Silvia Guidi, Ugo Da Prato, Cristina Bisti e Alessandro Colombini.
A prendere la parola per primo è stato Marco Del Medico, coordinatore della campagna elettorale che ha introdotto gli aspiranti consiglieri regionali. Poi l'intervento del portavoce di Orgoglio Toscana, Gaetano Gennai, il quale ha posto una serie di domande ben mirate a ciascun candidato della lista.
Chi è Rosaria Sommariva? Nata e cresciuta a Pietrasanta, laureata in odontoiatria e specializzata in ortodonzia. Dirige il Centro del Sonno, disciplina medica per la quale collabora con molti ospedali specialisti italiani. Insegna all'Università di Bologna e Lucca. E' appassionata di musica e sostiene i prodotti dell'enograstronomia toscana: "Mi sono sempre occupata di politica in generale da quando ero giovane. Ero rappresentante di classe, rappresentante di istituto, sono stata scelta dalla Provincia di Lucca a rappresentare un progetto. Andai a Roma, feci dei tavoli quando ero alle superiori e mi confrontai con i ragazzi di tutta Italia ma mai attivamente. Personalmente non mi sono mai sentita allineata ad un partito. Con Orgoglio Toscana mi sento di poter trovare il contenitore per sviluppare idee, e portare avanti i miei valori. Io credo in Eugenio Giani come persona e come politico. Proprio per questo motivo ho deciso di mettermi in gioco. Nel momento in cui mi ha fatto questa proposta per me è stato un onore e penso di poter dare un contributo all'interno di Orgoglio Toscana".
Giovan Dante Gino Malfatti, residente a Capannori, eletto consigliere comunale due volte e attualmente lavora in un' azienda privata. Ha parlato di sanità con particolare attenzione al mondo degli anziani e ai disabili. Ha ricordato i mesi di lockdown che hanno creato situazioni economicamente poco sostenibili e problemi a livelli sanitario. Malfatti vuole portare in Regione il tema dell' assistenza domiciliare, degli anziani non autosufficienti e chi ha in famiglia portatori di handicap.
Cosa chiede dunque il candidato?
"Maggior assistenza economica. Ho sposato il progetto di Giani perché si è presentato come il sindaco dei sindaci e questo mi ha colpito molto". Poi è passato al tema del lavoro e alla mancanza di liquidità alle piccole e medie imprese dovuta ai rallentamenti del fatturato e ai non introiti. Tra le altre priorità anche la cultura e il turismo.
Luisa Marraccini è la terza candidata. Con un passato da imprenditrice alle spalle, oggi sta per completare il corso universitario di scienze infermieristiche all'Università di Pisa. Quali saranno le sue proposte? Sono riassumibili in cinque punti. Primo: il potenziamento dell'assistenza territoriale per le fasce più fragili; secondo: diminuzione tempi liste d' attesa; terzo: assunzione personale sanitario; quarto: Valorizzazione economica e del merito di tutti; e infine rimborso dei costi delle protesi mediche delle categorie economicamente più svantaggiate.
Rossano Lenci, ex dirigente della ristorazione collettiva, segretario della Federazione Provinciale di Lucca del Psi. "La figura di Giani è di indubbio rilievo istituzionale. Il mondo del lavoro, l'agricoltura, la ristorazione sono tra i suoi cavalli di battaglia così come la sanità toscana. Occorre un piano straordinario sulla sanità che tenda a spostare importanti risorse sulla sanità di prossimità intesa come ospedali e strutture di altro tipo".
Silvia Guidi, tecnico ortopedico e infermiera e coordinatrice del corso di laurea di Firenze in scienze tecnico ortopedico. "Sono stata anche Presidente dei tecnici ortopedici" ha sottolineato specificando che bisogna tornare a mettere il paziente come fulcro della sanità a livello nazionale, regionale e provinciale". E ancora: "Non è più possibile che la sanità venga interpretata solo su costi,gestione di materiali, e acquisti. Si guarda solo a quello, non più ai pazienti. Questi ultimi sono abbandonati a se stessi".
E infine arriviamo a Ugo Da Prato. Cresciuto a Pietrasanta, dove tutt'ora vive, è alla sua prima esperienza politica e ha un'esperienza da imprenditore e da dirigente Cna: "Ci aspettiamo una politica che faccia sistema perché si cresce come imprese semplificando. Oggi non riusciamo ad intercettare sia a livello turistico che imprenditoriale commesse e flussi turistici".
Cristina Busti e Alessandro Colombini non erano presenti.