"Il lavoro dei consiglieri comunali di opposizione non si ferma, per invocare trasparenza sul progetto per l'ex Manifattura Tabacchi nel centro storico. E tutto in vista del nuovo consiglio comunale straordinario sull'argomento, che si terrà martedì 25 agosto alle ore 18 grazie ad una nostra raccolta di firme". Lo annunciano in una nota i consiglieri comunali Fabio Barsanti (primo firmatario), Massimiliano Bindocci, Nicola Buchignani, Serena Borselli, Cristina Consani, Alessandro Di Vito e Remo Santini.
"Il piano presentato da Coima e Fondazione Cassa durante la seduta di luglio deve essere approfondito in tutti i suoi aspetti, e molti sono rimasti quelli da chiarire - si legge in una nota congiunta - . Non solo devono essere fatte altre valutazioni, ma adesso c'è da ascoltare l'opinione di associazioni, portatori di interesse, personalità lucchesi e cittadini. Il consiglio comunale del 25 agosto infatti sarà aperto a interventi esterni, e invitiamo fin da ora gli interessati a mettersi in contatto con il Comune, anche se nei prossimi giorni saranno meglio precisate le modalità per candidarsi a parlare. Come abbiamo già sottolineato, riconosciamo il fatto che si tratti dell'unica idea concreta attualmente sul tavolo (però in 20 anni ce ne sono state altre), ma è anche vero che Coima e Fondazione durante l'illustrazione nel consiglio comunale straordinario di tre settimane fa, hanno confermato che il progetto prevede la costruzione di decine e decine di appartamenti, di fondi commerciali e per il terziario, circostanza che la giunta Tambellini non aveva mai annunciato ufficialmente. Da qui – prosegue l'opposizione – la necessità e la convinzione, per noi sempre più nitida, che ci debba essere un approfondimento senza fughe in avanti e soprattutto senza fretta". Secondo i consiglieri comunali, l'amministrazione è allergica alle critiche. "Invece bisogna dare la parola ai lucchesi, è di fondamentale importanza – prosegue la nota – perché l'intervento nell'ex Manifattura rischia di stravolgere gli equilibri all'interno del centro storico, creando una sorta di cittadella satellite dentro la città. Senza pregiudizio alcuno, riteniamo che si debba procedere con calma e ascoltare tutti, perché l'investimento di 60 milioni di euro è davvero enorme e si possono trovare anche soluzioni piu' congeniali per il futuro del centro storico. Questo attraverso il contributo di tutti, perché non si puo' pensare che un'operazione di questo genere vada presa e votata a scatola chiusa".